La tv Akhbarlibya24, che pubblica le foto dei mezzi, tra i quali ci sarebbero almeno 400 blindati e un numero imprecisato di pickup. Angela Merkel ha ricevuto Barack Obama al castello di Herrenhausen, nei pressi di Hannover per parlare delle crisi libica e siriana. Il ministro degli Esteri britannico, Philip Hammond, non esclude che i soldati britannici potrebbero essere mandati nel Paese nordafricano a combattere lo Stato islamico
Centinaia di mezzi blindati e altrettanti veicoli da trasporto, 1.050 in tutto. E’ la fornitura di mezzi militari arrivati sabato nel porto di Tobruk, secondo la tv Akhbarlibya24, che pubblica le foto dei mezzi, tra i quali ci sarebbero almeno 400 blindati e un numero imprecisato di pickup. Non se ne conosce ancora la provenienza. Secondo fonti militari citate dall’emittente, i mezzi sono destinati a un’offensiva delle forze fedeli a Khalifa Haftar per liberare la roccaforte dell’Isis in Libia, Sirte.
L’Occidente continua a tenere la crisi libica in agenda. Angela Merkel ha ricevuto Barack Obama al castello di Herrenhausen, nei pressi di Hannover, con gli onori militari. La cancelliera tedesca e il presidente degli Stati Uniti avranno un incontro bilaterale per affrontare temi di politica internazionale. Presumibilmente all’ordine del giorno le crisi in Siria e Libia, e le emergenze correlate, terrorismo e profughi; la guerra in Ucraina e il futuro dell’Europa, alla luce della minaccia della Brexit.
Anche Londra torna a far sentire la propria voce. Il ministro degli Esteri britannico, Philip Hammond, non esclude che i soldati britannici potrebbero essere mandati in territorio libico a combattere i terroristi dello Stato islamico. Intervistato da The Telegraph, il responsabile del Foreign office ha spiegato che non può “escludere” la necessità di truppe in futuro per combattere i terroristi che controllano un tratto di costa mediterranea della Libia.
L’Isis, ha proseguito Hammond, sta cercando di cercando di trasformare il Paese in un “nascondiglio” da dove lanciare attacchi contro l’Europa o le navi in mare. Ricordando che alle navi da crociera e commerciali britanniche è stato avvertito di evitare la costa vicino la città libica di Sirte, Hammond ha anche aggiunto che c’è una possibilità credibile che l’Is possa inviare terroristi attraverso il mare in Italia per preparare degli attacchi.
Il ministro, si legge ancora, ha quindi precisato che gli alleati occidentali sono in attesa di un invito da parte del nascente governo libico prima di dispiegare le forze per aiutare nella lotta contro l’Is o addestrare le forze locali. Ma, ha aggiunto, la Gran Bretagna sarebbe potenzialmente pronta a rispondere ad una richiesta da parte della Libia per raid aerei o supporto navale per un’offensiva di terra guidata dalla Libia contro l’Is a Sirte.
Alla domanda se i jihadisti potrebbero attraversare il Mediterraneo in barca per lanciare attacchi in Europa, Hammond ha risposto: “Sono solo 100 miglia dalla Libia a Lampedusa. Penso sia una minaccia. Se Daesh si stabilizza in Libia e cerca di usare quella base per infiltrare terroristi in Europa, sarebbe una minaccia per tutti noi”.