Si è seduto tra i sostenitori del tycoon candidato alla presidenza degli Stati Uniti d’America esponendo come gli altri un cartello con la scritta “Trump. Make America Great Again”. E una volta concluso il comizio di Donald Trump, Matteo Salvini ha avuto la sua benedizione politica. “Matteo ti auguro di diventare presto primo ministro in Italia”, ha detto Trump al leader della Lega, dopo aver ricevuto da lui un analogo auspicio relativo alle elezioni presidenziali statunitensi dell’8 novembre. “Un saluto dagli Stati Uniti, amici. Go, Donald, GO! #trump2016” ha poi scritto Salvini sul suo profilo Facebook, postando la foto in cui sorride insieme al candidato americano.
L’incontro tra i due è avvenuto a Filadelfia, dove Salvini rimarrà per tutta la giornata del 26 aprile, anche per seguire l’andamento delle primarie in Pennsylvania. Primarie che in campo repubblicano vedono il tycoon nettamente favorito sugli avversari.
Al centro del colloquio tra Salvini e Trump – ha raccontato Amato Berardi, ex parlamentare Pdl e presidente del NiaPac presente all’evento elettorale del magnate newyorchese – i temi dell’economia, e soprattutto quello dell’immigrazione, prioritario in Europa come negli Stati Uniti. Proprio sull’immigrazione si sarebbe registrata piena sintonia tra Salvini e Trump, entrambi d’accordo sulla necessità di sviluppare da una parte e dall’altra dell’Atlantico politiche mirate ad aiutare il più possibile nei Paesi d’origine le popolazioni che fuggono dalla fame e dalla povertà.
L’evento elettorale di Trump si è svolto nell’arena sportiva di Mohegan Sun Area at Casey Plaza nella località di Wilkes-Barre, ai sobborghi di Filadelfia. Salvini è arrivato accompagnato da Amato Berardi, presidente del Nia-Pac (National Italian American Political Action Committee), un’organizzazione che promuove le tradizioni, la lingua e la cultura italiana negli Stato Uniti. Salvini nei prossimi giorni si sposterà a Washington per una serie di incontri.