Secondo le indagini, la banda di italo-albanesi ha importato stupefacenti dai Paesi Bassi tra gennaio e luglio 2014. Gli indagati sfruttavano la complicità degli autotrasportatori, che accettavano di caricare la droga a bordo dei loro camion
Operazione contro il traffico internazionale di droga. La squadra mobile di Milano ha effettuato 31 arresti e perquisizioni nelle provincie di Milano, Bergamo, Brescia, Como, Monza e Brianza, Varese e Siracusa, smantellando una rete criminale composta da cittadini italiani e albanesi.
Su richiesta del pm Marcello Musso, il gip del Tribunale di Milano ha disposto la custodia cautelare in carcere per 29 persone: 19 italiani, tra cui 2 donne, e 10 albanesi. Per altri due indagati, un uomo e una donna italiani, invece, sono scattati gli arresti domiciliari e nei confronti di 5 persone sono stati emessi mandati d’arresto europeo. Per 4 di loro, che con ogni probabilità sono in Albania, sono inoltre state estese le ricerche in campo internazionale.
La banda, da quanto è emerso dalle indagini della squadra mobile, da gennaio a luglio 2014 ha importato cocaina dai Paesi Bassi per poi venderla, assieme all’hashish, nelle provincie di Milano e Monza Brianza. Nel corso dell’operazione, denominata “Dexter”, sono state arrestate in flagranza 9 persone e sequestrati circa 10 kg di cocaina e 15 di hashish, 680 grammi di marijuana e un pistola non registrata.
La polizia, impegnata in indagini su alcuni rapinatori, è arrivata ai presunti trafficanti di droga, scoprendo così il maxi traffico di droga. Dai primi indagati, tutti italiani, che facevano parte della rete milanese, si è risaliti a trafficanti internazionali legati alla criminalità albanese: un gruppo che, per le importazioni dai Paesi Bassi, sfruttava la complicità di autotrasportatori che nascondevano la droga tra la merce che trasportavano.