“Caso Graziano? E’ la solita merda messa nel ventilatore per fare la campagna elettorale a Napoli e nelle altre province per cercare di danneggiare l’immagine del Pd”. Lo afferma ai microfoni di Ecg Regione, su Radio Cusano Campus, il senatore di Ala Vincenzo D’Anna, che lancia una severa invettiva contro il M5S: “Il caso Graziano viene gonfiato da questi signori del M5S i quali, al di là del moralismo di facciata e dello scandalismo, che io chiamo ‘travaglismo’, non hanno strumenti, né conoscenza per fare politica o per governare, Dio non voglia, la nazione“. D’Anna appella, in particolare, i parlamentari Di Maio e Fico “Castore e Polluce” e “Robespierre da strapazzo”. Poi aggiunge: “Il caso Graziano si riassume in una intercettazione che coinvolge l’ex sindaco di Santa Maria Capua Vetere che parla con una impresa, peraltro munita di certificato antimafia. Ieri la Camera ha approvato un provvedimento di una ferocia inaudita. Si vuole portare la prescrizione nei processi a 19 anni anni. Ormai la politica” – continua – “è stata spogliata dallo scudo protettivo che i padri costituenti le hanno dato e si misura con un potere che è irresponsabile, autonomo, quello della magistratura, per la quale qualunque abuso commetta e qualunque errore commetta non ne risponde nessuno. In più, è arrivata la demagogia di questi quattro scalzacani del M5S che fanno i moralisti senza neanche conoscere le carte. Siamo in uno stato di Polizia, siamo nelle mani di piccoli Robespierre“. E rincara: “Un pentito in Campania si trova sempre per dire che il senatore D’Anna ha incontrato una certa persona. Poi con le leggi speciali sul pentitismo sarei io a dover dimostrare che non è vero, perché ormai la parola di un pentito, camorrista, varrebbe più della mia. Quelli del M5S sono dei Robespierre alle vongole che fanno di ogni cosa uno scandalo. E non è un caso che certe cose escano fuori in campagna elettorale”. Finale battuta su Verdini e sulla sua sospetta abbronzatura: “No, non si fa le lampade, anzi l’ho visto stamattina ed era abbastanza pallido. Vogliono invece bruciare Verdini con gli specchi ustori. Per abbronzarsi non ha bisogno delle lampade, basta che compra il Fatto Quotidiano tutte le mattine“