LA MEMORIA DELL’ACQUA di Patricio Guzmàn (documentario) Cile, 2015 Durata: 82’ Voto 4/5
La voce dell’acqua può essere pericolosa, in quanto rivelatrice di segreti scomodi e verità dolorose di una memoria che non fallisce. Patricio Guzmàn, maestro documentarista cileno, non teme la voce dell’oceano che lambisce il suo Cile, e di essa si è messo in reciproco “in ascolto”. Ne è sortito un film di straordinaria bellezza che in italiano porta il titolo de La memoria dell’acqua mentre in originale suona con il misterioso El botòn de nàcar, ovvero il “bottone di perla”, prendendo spunto dall’oggetto rinvenuto sul fondale marino. Il percorso che il cineasta 74enne avvia a partire da detto bottone è sorprendente, perché coincide con la storia stessa del suo Paese, raccontata dalle sue fasi primordiali. Ed ecco che da un vissuto ancestrale e ormai dimenticato, Guzmàn raccoglie il senso di un presente che ha il dovere di riscoprire – e comprendere – i fili che lo legano al passato. Potente e importante, il film vincitore dell’Orso d’argento alla sceneggiatura a Berlinale 2015 è da gustare e mantenere nel cuore e nella mente come un dono prezioso. (AMP)