GRECIA – Rouketopolemos, la “guerra dei razzi”
La Pasqua ortodossa cade la domenica che segue la prima nuova luna dall’equinozio di primavera. Nel 2016 è in calendario il 1° maggio. Come festeggiare? A Vrontados, nell’isola di Chios, lo fanno strano, cioè con una “guerra”. A fronteggiarsi – ebbene sì – sono due chiese: Agios Markos e Panagia Erithiani, a 400 metri di distanza l’una dall’altra. Il fuoco di fila è impressionante: dalle rampe, organizzate e armate durante la giornata del sabato, partono decine di migliaia di razzi fatti in casa, che illuminano la notte con le loro fitte scie (gli abitanti dedicano mesi a preparare gli arsenali e parecchi giorni per proteggere gli edifici con lamiere e reti metalliche a trama fine). Un segnale dà il via e, intorno alle 20, si scatena la tempesta di fuoco, che non conosce tregua fino alla mezzanotte e mezza. Obiettivo: centrare il campanile avversario. Il vincitore viene proclamato quando sarà giorno, contando i colpi andati a segno. In realtà ci sono sempre contestazioni: la faccenda va risolta con un nuovo scontro, il sabato prima della prossima Pasqua. E così, di anno in anno, si va avanti dall’epoca della dominazione ottomana. Naturalmente ci si deve ben guardare dal trovarsi nel mezzo. Meglio assistere allo spettacolo da debita distanza, magari dai mille metri dell’Epos, da cui si domina il paese. Ma dovete scegliere per chi tifare…
Quando: 30 aprile-1 maggio
Dove: a Vrontados, sull’isola di Chios
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