I contatti tra forze dell'ordine e manifestanti si sono verificati quando il corteo ha raggiunto la recinzione dell’area della ricerca del Cnr, dove è in corso la cerimonia per i 30 anni della prima connessione Internet in Italia. "E’ un governo ricoperto di scandali e corruzione - ha detto uno dei manifestanti, ferito alla testa - e il Paese reale deve irrompere in questi teatrini. La polizia ci ha picchiato e caricato per impedirci anche solo di avvicinarci a questi eventi". Un altro giovane è stato fermato
L’Internet Day diventa occasione di scontri di piazza tra polizia e antagonisti. A Pisa, davanti alla sede del Cnr, dove è in corso la cerimonia per i 30 anni della prima connessione Internet in Italia, si sono verificati momenti di tensione al termine di un corteo promosso da centri sociali, sindacati di base e collettivi universitari al quale ha aderito anche l’associazione vittime del Salva banche. Le forze dell’ordine hanno caricato un gruppo di manifestanti, un ragazzo che è stato lievemente ferito alla testa. Un altro giovane è stato fermato.
Video di Simone Bauducco
I contatti tra forze dell’ordine e manifestanti si sono verificati quando il corteo ha raggiunto la recinzione dell’area della ricerca del Cnr, blindata da centinaia di poliziotti e carabinieri in tenuta anti sommossa, dove è previsto un collegamento video con il premier Matteo Renzi, che non è alla celebrazione.
Quando i manifestanti hanno raggiunto la rete, si sono avvicinati minacciosamente al cordone di poliziotti schierati a protezione, gli agenti hanno allontanato i giovani in testa al corteo, appartenenti all’area antagonista, con un paio di cariche di alleggerimento. I manifestanti hanno reagito con un fitto lancio di oggetti e ortaggi. La situazione è poi tornata alla normalità. Il corteo, composto da oltre 500 persone molte delle quali giunte anche da fuori città, aveva attraversato le principali vie del centro senza disordini.
“E’ successo che oggi per difendere questo teatrino organizzato a Pisa per celebrare il governo Renzi, la polizia ha più volte caricato a freddo il corteo – ha detto davanti a microfoni e telecamere il ragazzo ferito – qui in piazza ci sono l’associazione Salva banche, i comitati delle case popolari e gli studenti. E’ un governo ricoperto di scandali e corruzione e il Paese reale deve irrompere in questi teatrini. La polizia ci ha picchiato e caricato per impedirci anche solo di avvicinarci a questi eventi”.
“Mi spiace per gli scontri, francamente sono abbastanza incomprensibili – ha detto il premier in collegamento con l’evento – stiamo discutendo di come internet possa aiutare di più il Paese, è una di quelle cose su cui non ha proprio senso litigare, anzi bisogna coinvolgere più persone possibili”.
Un primo bilancio parla di diversi contusi. Secondo quanto si apprende due di loro sono manifestanti, sarebbero appartenenti all’area antagonista, un altro è un agente colpito a una gamba. Tra i contusi anche il videomaker Andrea Lattanzi che, al telefono, spiega di aver ricevuto un colpo al volto, “forse con un manganello, e uno alla schiena”, mentre stava riprendendo i momenti di tensione.