Nella riunione di venerdì sera il governo ufficializzerà i nomi dei sostituti dei vertici in scadenza. Favorito per il Dis l'attuale capo della Polizia, Alessandro Pansa, mentre per il vertice dell’Aisi il candidato numero uno è l’attuale vicedirettore ed ex comandante del Ros dei carabinieri Mario Parente
“Sarà un Consiglio dei ministri che durerà e sarà impegnativo”, ha anticipato Matteo Renzi in collegamento video con l’Internet Day di Pisa. Nella riunione di venerdì sera il governo è intenzionato a ufficializzare le nomine dei vertici delle forze di sicurezza che scadono in primavera. Sono in uscita Alessandro Pansa (Polizia), Saverio Capolupo (Guardia di finanza), Arturo Esposito (Aisi) e Giuseppe De Giorgi (Marina Militare) per limiti d’età, mentre Giampiero Massolo (Dis) conclude il mandato quadriennale. E’ invece destinata a slittare ancora la discussa scelta di Marco Carrai, amico del premier e presidente dell’Aeroporto di Firenze spa, come consulente per la cybersicurezza con tanto di staff dedicato. Fonti di governo citate dall’Ansa hanno fatto sapere che la nomina non sarà decisa oggi. Un supplemento di riflessione si è reso evidentemente necessario dopo le contestazioni dell’opposizione e anche alla luce della notizia che il faccendiere Usa Michael Leeden, vicinissimo a Carrai, è al centro di un’indagine della Cia.
Polizia – Secondo le ultime indiscrezioni, per la successione di Pansa che compie 65 anni il 9 giugno è stato scelto il nome di Franco Gabrielli, attuale prefetto di Roma
Guardia di Finanza – Per la poltrona del generale Saverio Capolupo, che compie 65 anni il 24 maggio, la corsa è tra il generale Giorgio Toschi, attuale comandante in seconda che ha trascorso parte della sua carriera in Toscana, e il generale Luciano Carta, attuale comandante dei reparti speciali, con il primo favorito. Toschi, nato a Chieti, ha già retto il comando dei Reparti speciali delle Fiamme Gialle e ricoperto la carica di ispettore per gli Istituti di istruzione del Corpo. Il fratello Andrea, ex presidente di Banca Arner, è imputato nel processo per truffa ai danni della cassa previdenziale dei giornalisti, l’Inpgi, in quanto ex amministratore della società di gestione del risparmio Adenium.
Servizi segreti – Per quanto riguarda i servizi segreti, se l’ambasciatore Giampiero Massolo non venisse prorogato alla guida del Dis, l’organismo che coordina i servizi segreti interni e esterni, in pole parte il commissario di Roma Francesco Paolo Tronca insieme al vicecapo della polizia, Luigi Savina. Per il vertice dell’Aisi il candidato numero uno è l’attuale vicedirettore ed ex comandante del Ros dei carabinieri Mario Parente. Qualche sparuta speranza la coltiva il comandante della Legione Carabinieri Toscana, generale Emanuele Saltalamacchia.
Marina Militare – C’è poi il capitolo Marina Militare, con l’ammiraglio Giuseppe De Giorgi che arriva a scadenza dopo essere finito nel polverone dell’inchiesta di Potenza sul petrolio. Per la sua successione il nome giusto potrebbe essere quello dell’ammiraglio Valter Girardelli, attuale capo di Gabinetto del ministro della Difesa, in ballottaggio con il comandante della Squadra navale, Filippo Maria Foffi.