Sostenitori, partner e "soci di Fatto": tutti i modi per entrare nella comunità dei lettor, non più solo da classici abbonati. Ci ha commosso e anche un po' stupito, in questi primi giorni di Fatto Social Club, il numero di lettori che ha voluto manifestarci in modo tangibile il suo sostegno
Cari lettori, in questi anni Il Fatto Quotidiano si è affermato come giornale controcorrente, libero, indipendente, senza preconcetti ma con solidi principi, possibilmente divertente e corrosivo. Ora, vista la sempre più soffocante omologazione del resto della grande stampa, dobbiamo sforzarci non solo di essere, ma anche di apparire il più possibile autorevoli per interessare i lettori in fuga da altri giornali che erano nati sotto premesse analoghe alle nostre, ma poi si sono persi per strada. Autorevole non vuol dire noioso, paludato, seduto, ambiguo, o ideologico.
Per conquistare questi lettori, che in gran parte si informano via web, il giornale di carta non basta, anche se resta il nostro punto di forza, con i suoi ricavi che ci garantiscono autonomia e indipendenza. Per questo abbiamo deciso di lanciare Il Fatto Social Club, per coinvolgere ancor di più quella grande comunità di amici che sette anni fa si strinse intorno al nostro giornale prima ancora di vederlo e di toccarlo, abbonandosi “sulla fiducia” per non accontentarsi delle veline del Palazzo (politico e finanziario).
Il Fatto Social Club parte dall’idea che il punto di forza del Fatto è sempre stato il sostegno dei suoi abbonati. Che adesso diventeranno, se lo vorranno, membri attivi della nostra comunità. Abbiamo previsto varie fasce. I sostenitori potranno seguire le riunioni di redazione del sito in streaming, ricevere le newsletter, navigare senza pubblicità e leggere ogni giorno le notizie esclusive del nostro Insider curato da Carlo Tecce, oltre ad avere diritto alle offerte commerciali dei tanti partner che abbiamo selezionato (teatro, cinema, cibo di qualità…). I partner, invece, godranno di tutti i servizi dei sostenitori, ma con un’aggiunta importante: potranno leggere ogni giorno in digitale i contenuti dell’edizione cartacea del Fatto Quotidiano. Finora l’unico strumento era la app MIA, che rimane, ma viene integrata da uno strumento tutto nuovo: l’edizione Premium, una sezione del sito per abbonati che ha i contenuti del giornale in edicola e altri approfondimenti; e tra pochi giorni debutteranno anche le rubriche video di Andrea Scanzi e Selvaggia Lucarelli, seguite da tante altre.
Il terzo livello per i membri della nostra comunità diventa quello dei soci di Fatto: chi vuole e può sostenere il nostro lavoro con un contributo finanziario importante, avrà la possibilità di essere ospitato nella nostra redazione, avere posti riservati alle nostre feste e anche intervenire a un’assemblea annuale per confrontarsi con noi sul giornale che facciamo, sui temi da approfondire, sugli errori commessi, sulle cose da cambiare. Oltre, ovviamente, a tutti i contenuti e servizi riservati agli abbonati degli altri livelli.
Ci ha commosso e anche un po’ stupito, in questi primi giorni di Fatto Social Club, il numero dei lettori che hanno voluto manifestarci in modo tangibile il loro sostegno, diventando “soci di Fatto”. I nuovi membri della comunità del Fatto che si aggiungono ogni giorno ai lettori e agli abbonati storici sono tanti. E noi speriamo che questo sia soltanto l’inizio.
Abbiamo appena iniziato altre due avventure che stanno incontrando un notevole apprezzamento: la nuova collana di libri di inchiesta Paper First, con Il Potere dei segreti di Marco Lillo. Tra pochi giorni arriverà in libreria Antonio Padellaro. Anche i corsi di giornalismo sono un successo che ci fa ben sperare per i prossimi mesi: dopo il tutto esaurito per Lillo e Peter Gomez, sono decine le iscrizioni per gli altri. Benvenuti nel Fatto Social Club.