Polemica vivace tra il giornalista de Il Fatto Quotidiano, Gianni Barbacetto, e il senatore Pd, Stefano Esposito, nel corso de L’aria che tira, su La7. A scatenare la discussione è il caso Boschi, sul quale il parlamentare dem esordisce: “Trovo sempre un po’ triste che si continui con questo giochetto intorno al padre della Boschi, ma capisco che ognuno fa la sua propaganda“. Barbacetto stigmatizza il comportamento di Renzi: “La responsabilità di vigilare su queste banche, alla fine, ricade anche sul presidente del Consiglio e sul governo. Renzi ha lasciato per mesi la Consob con due elementi, presidente e commissario, quando la sua composizione prevede 5 membri, peraltro in una situazione in cui queste banche erano notoriamente a rischio“. E aggiunge: “Tra gli importanti manager decisori delle sorti di queste banche, c’erano il fratello e il padre di un ministro del suo governo, Maria Elena Boschi. Il conflitto d’interessi c’è ed è una questione oggettiva“. “A me la storia della famiglia Boschi pare ampiamente chiarita” – replica Esposito – “Poi se per Barbacetto fare il vicepresidente senza deleghe è un ruolo rilevantissimo, ne prendo atto. Io non devo difendere il papà della Boschi, che è già stato multato due volte”. Il giornalista ribadisce che le dimissioni del ministro erano perlomeno una questione di opportunità, come sarebbe avvenuto in qualsiasi Paese normale. E il senatore ribatte: “Barbacetto, io lo so a te piace dare sempre l’idea che tutti i politici abbiano la faccia sporca. Su questo argomento è fallito il tentativo di certa stampa. C’è stata una campagna che avete fatto legittimamente fatto come libera stampa, ma tutto il percorso politico e istituzionale di questa discussione è stato fatto e dovete prenderne atto”