Gli studenti disabili possono fare la prova ma non sempre i loro risultati vengono tenuti in considerazione – Anche quest’anno da Roma sono arrivate precise indicazioni ai dirigenti. Per gli studenti, di ogni ordine e grado, con una disabilità intellettiva certificata, è la scuola a decidere se sottoporli o meno al test, ma i risultati in questo caso non sono inseriti nei dati di classe. Diversa la situazione per la disabilità sensoriale e motoria: in questo caso devono fare la prova e i dati sono presi in considerazione a condizione che i dispositivi di mediazione (ad esempio sintesi vocale) siano idonei al superamento della specifica disabilità. Anche per gli alunni con un disturbo specifico dell’apprendimento (con certificazione o diagnosi) è la scuola a decidere se fare svolgere loro il test, mentre coloro che hanno una diagnosi Adhd o sono classificati “borderline cognitivi” sono obbligati a fare l’Invalsi.

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Test Invalsi 2016 al via per 2 milioni di studenti. Ecco come funzionano le prove

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