Luigi Di Maio, deputato del Movimento 5 Stelle, è stato a Lodi dove ha parlato del recente scandalo che ha visto il sindaco della cittadina, Simone Uggetti (pd), tratto in arresto per turbata libertà degli incanti. Di Maio ha esordito stupendosi di trovarsi in un Comune in cui il sindaco, pur essendo in carcere, non risulta dimissionario, “a reggere le sorti dell’amministrazione – ha detto – è un vicesindaco che comportandosi come Renzi a livello nazionale, dice ‘andiamo avanti’ pur non essendo stato eletto da nessuno come primo cittadino”. Poi parlamentare pentastellato chiama direttamente in causa Lorenzo Guerini, vicesegretario del Partito democratico e predecessore di Simone Uggetti, di “pretendere da quest’ultimo le dimissioni”. Il vicepresidente della Camera ha poi presentato alla città il consigliere comunale pentastellato, Luca Degano, che diversi mesi or sono, aveva già sollevato i problemi che esistevano dietro lo scandalo delle piscine comunali. A partire da quella coperta ed olimpionica, realizzata nel 2013 (sotto l’amministrazione Guerini) “e costata – dice Degano – 13 milioni di euro, la cui gestione pesa notevolmente sulle casse comunali, circa 300 mila euro l’anno. Una cifra – ha aggiunto in consigliere comunale – che si è trovata sulle spalle anche la Sporting Lodi, per aiutare la quale si è escogitato l’espediente di consegnargli la gestione delle vasche estive, che fruttano circa 100 mila euro l’anno. Non lo dico solo io, lo si può leggere già sulla stampa”