“Io ho posto delle condizioni, ho preteso che non ci fossero esponenti dell’estrema destra nelle liste e così è stato”. Così parlò Stefano Parisi, candidato sindaco del centro destra milanese, in un’intervista dello scorso 23 aprile sull’Huffington Post. E aggiunse: “I consiglieri di Milano della Lega sono persone giovani, brave, molto presenti sul territorio e capaci di portare soluzioni”. L’eccezione alla regola di Parisi è però arrivata qualche giorno dopo, quando il presidente del Municipio 8 Simone Zambelli ha denunciato la presenza, in una lista in sostegno alla candidatura di Parisi, di un neofascista: Stefano Pavesi, 25 anni, militante di gruppi di estrema destra, è candidato al Municipio 8 con la Lega Nord.
Da due anni a questa parte Pavesi è un militante del gruppo Alpha, costola di Lealtà e Azione, il movimento che lo scorso 25 aprile ha organizzato, assieme ai volontari di Memento, le manifestazioni al Cimitero Maggiore di Milano e al cimitero di Monza per rendere omaggio ai 1400 morti repubblichini che vi sono sepolti. Nello stesso giorno Parisi, che stava partecipando alla manifestazione antifascista assieme alle Brigate ebraiche, aveva dichiarato: “I neofascisti, che oggi hanno organizzato commemorazioni a Milano, dovrebbero stare a casa, hanno sbagliato”.
Solo dopo avere saputo di Pavesi, Parisi ha fatto sapere che “siccome è nelle liste della zona, non posso rifiutare l’apparentamento. Mi assicurano che Pavesi non sia fascista né antisemita, spero sia confermato anche dal diretto interessato. Non ci siamo parlati con lui, non ho parlato con nessuno, non ho bisogno di parlarci”. E alla domanda se avesse chiesto il ritiro di Pavesi ha risposto: “Io sulle zone non ho capacità di intervento: non sono in grado di ritirare una candidatura in una zona, perché non posso incidere su quella. Io posso incidere soltanto sui consiglieri comunali. Ho invitato la Lega a ritirare quella candidatura o a smentire quello che si legge sui giornali. Magari quello che si legge sui giornali non è vero e questa persona non è assolutamente di quelle opinioni politiche e farà una dichiarazione in cui lo confermerà”.