Le immagini che ritraggono Tess Asplund, la signora svedese di origini africane, divenuta famosa per aver fermato da sola un corteo di trecento neonazisti nella città svedese di Borlänge, sta conquistando il mondo, grazie alla sua fortissima forza evocativa. “Ho reagito all’improvviso, senza pensarci troppo: vedendoli in piazza, lo sdegno mi ha tolto tempo d’aver paura”, ha detto Tess in un’intervista. Vi riproponiamo il reportage di Servizio Pubblico, dove Pablo Trincia racconta le contraddizioni di una nazione, la Svezia, divisa fra politiche di accoglienza che prevedono un sussidio economico per gli  immigrati e l’avanzata del partito che si richiama alla tradizione neonazista. “Noi non siamo estremisti”, spiega il loro leader, che ha scelto di rinfrescare la facciata del movimento per conferirgli un immagine più rassicurante. Ma i militanti non rinunciano alla propaganda anti-immigrati e al concetto di razza

 

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