Mondadori ha definito l’acquisto dei siti media di Banzai per un enterprise value di 45 milioni. La casa editrice di Marina Berlusconi mette così le mani sui portali Pianeta Donna e Giallo Zafferano che porteranno nel complesso a Mondadori 17,1 milioni di nuovi utenti unici già attivi, mentre i siti della casa editrice di Segrate hanno già 8,9 milioni di utenti unici. Questa operazione, spiega l’azienda in una nota, consentirà al gruppo Mondadori di diventare il primo editore digitale italiano.
Il perimetro acquisito, dal quale è stato escluso il segmento news che contiene Giornalettismo e la partecipazione ne Il Post, ha registrato nell’esercizio 2015 ricavi per 24 milioni, un margine operativo lordo di 4 milioni. Oltre a PianetaDonna e Giallo Zafferano, Segrate acquisisce siti come Studenti.it e Mypersonaltrainer, raggiungendo la “leadership nei verticali women, food, health & wellness, aree strategiche che consentono di integrare e ampliare l’offerta multicanale dei brand già in portafoglio, e con rilevanti potenzialità di crescita anche attraverso innovazione di prodotto e iniziative di brand extention”. Le intese con Banzai prevedono la possibilità di individuare tra gli store di Mondadori Retail alcuni punti per allargare la rete Pick&Pay del gruppo Banzai.
L’acquisizione di Banzai Media Holding “che prevede le usuali dichiarazioni e garanzie a favore dell’acquirente, sarà regolata attraverso l’utilizzo di linee di credito già disponibili, e perfezionata nel corso del primo semestre del 2016”, conclude Mondadori. L’enterprise value di Banzai è suddiviso in un fisso di 41 milioni ed un ‘earn-out’ di 4 milioni. Il corrispettivo da pagare, al netto di un indebitamento finanziario netto normalizzato stimato di 16,4 milioni, è pari a 24,6 milioni. L’earn-out previsto a favore di Banzai sarà corrisposto “all’eventuale conseguimento di predeterminati risultati relativi al triennio 2016-2018”, afferma una nota di Mondadori, secondo il quale “l’accordo prevede inoltre per Banzai la disponibilità di spazi pubblicitari, su un orizzonte temporale di tre anni, con un beneficio stimato di circa 7 milioni”.