Botta e risposta serrato a L’Aria che Tira (La7) tra il leader de La Destra, Francesco Storace, e la giornalista de Il Corriere della Sera, Maria Teresa Meli, sulla vicenda relativa al candidato di Sinistra Italiana per il Campidoglio, Stefano Fassina, le cui liste per le elezioni amministrative sono state escluse dai servizi elettorali del Comune a causa di errori formali. Secondo la firma del Corriere, circa il 2% degli elettori di Fassina voteranno Giachetti del Pd: “Quelli che vengono dal Pci, dai Ds, dal Pds non riescono a votare il grillino e quindi non votano certamente la Raggi del M5S. La Raggi poi è una palesemente di destra. E’ una a cui non fa campagna elettorale persino Il Fatto Quotidiano, che non si accorge del sindaco di Livorno. Il Fatto, insomma, non parla bene della Raggi, anzi è contro di lei, perché viene dallo studio Previti e da tutto un mondo della destra romana“. “Ma quando mai? Ti stai inventando tutto” – insorge Storace – “Io un po’ la destra romana la conosco e la Raggi non l’ho mai vista, né l’ho mai trovata nello studio Previti. La Raggi non faceva politica”. Il presidente de La Destra ha un nuovo battibecco con la Meli e adombra l’ipotesi che il caso Fassina non sia accaduto casualmente, ma nasconda una strategia precisa, e cioè quella di favorire Giachetti alle amministrative romane. Nel finale, la giornalista del Corriere ha un vis-à-vis concitato con il sindacalista Giorgio Cremaschi, per il quale un vero elettore di sinistra non deve votare il Pd. “Voterebbe per la funivia a Roma, no? Complimenti“, osserva Meli, con un riferimento caustico a Virginia Raggi. E Cremaschi ribatte citando il referendum sulla riforma costituzionale, scatenando una vivace polemica con la giornalista
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