C’è chi fatica, chi vince sul velluto e chi si ferma. Ma nel complesso un Foro Italico pieno come non mai – 200mila presenze in quattro giorni, record storico – può continuare ad ammirare le stelle del circuito. L’unico a lasciare Roma sarà Roger Federer, schiantato dall’astro nascente (e terraiolo doc) Dominic Thiem, uno da tenere d’occhio anche in ottica Roland Garros. Dove certo protagonista sarà anche Rafael Nadal, che catalizza l’attenzione di un Centrale pieno in ogni ordine di posto. Lo spagnolo accede ai quarti sbarazzandosi in tre set di Nick Kyrgios (6-7, 6-2, 6-4).
Che battaglia per Nadal – Il match, durato 2 ore e 40 minuti, rispetta tutte le aspettative del pubblico: è spettacolare, intenso e senza esclusione di colpi tra due tennisti che non si amano. L’australiano, due anni fa, fu l’artefice di uno dei più clamorosi k.o. di Rafa, all’epoca numero 1 al mondo, durante gli Australian Open: Kyrgios, carneade n. 144, lo eliminò dallo Slam. Da allora non si erano mai più incrociati e quindi gli Internazionali sono diventati il set della vendetta dell’uomo delle Baleari. Dopo aver iniziato male cedendo al tie-break, Nadal si è rialzato con un 6-2 comodo nel secondo e poi ha spazzato via le resistenze dell’attuale ventesimo tennista al mondo con un terzo set chiuso sul 6-4. Strenua però la difesa di Kyrgios: sul 3-1 per Nadal, dopo essere andato sotto 0-40, l’australiano ha tenuto il servizio infilando cinque punti consecutivi (tre ace) ed è rimasto aggrappato alla partita, la più bella vista finora a Roma.
Murray avanti, fuori Wawrinka – E’ stato meno agevole del previsto il passaggio ai quarti di Andy Murray, reduce dalla sconfitta nella finale di Madrid contro Djokovic. Lo scozzese si è sbarazzato di Jérémy Chardy ma, dopo il perentorio 6-0 del primo set, è andato sotto 4-3 nel secondo riuscendo però a strappare due volte il servizio al francese per il 6-4. Clamorosa invece l’eliminazione di Stan Wawrinka per mano di Juan “Pico” Monaco. L’argentino (n. 94 al mondo) ha fatto fuori per la prima volta nella sua vita il campione in carica del Roland Garros. Il successo permette a Monaco di aprirsi la strada verso una storica semifinale: nei quarti affronterà Lucas Pouille, ripescato per il forfait di Tsonga e primo lucky loser tra i migliori otto del Foro negli ultimi undici anni. E pensare che quello era il quarto di tabellone di Fabio Fognini, eliminato al primo turno. L’avversario di Dominic Thiem, l’uomo che ha fermato Roger Federer, sarà invece Kei Nishikori. Il giapponese, testa di serie numero 6, ha battuto Richard Gasquet 6-1 6-4 bissando il successo ottenuto nei quarti del torneo madrileno della scorsa settimana.
Serena avanti: sempre più favorita – Continua la marcia in campo femminile di Serena Williams. L’americana – che ha confermato nel post partita il curioso problema alimentare di mercoledì sera – ha battuto la connazionale Christina McHale tra non poche difficoltà. Bel match tra le statunitensi che impiegano più di un’ora per chiudere il set (7-6 e 9-7 al tie break) con notevoli colpi di scena e la McHale che ha sprecato un set point. Poi la Williams ha accelerato, mentre McHale è calato dopo aver risposto colpo su colpo alle fucilate della campionessa in carica sul rosso di Roma: il 6-1 del secondo è la fotografia perfetta del dominio di Serena, che nei quarti affronterà la Kutzentsova (62 26 62 alla Gavrilova). Emozionante il confronto tra Johanna Konta e la giapponese Doi, capace di recuperare un set e un break di svantaggio e imporsi sulla semifinalista degli ultimi Australian Open per 46 75 62. La numero 45 del ranking affronterà nei quarti Irina Begu, in ottima stato di forma e possibile sorpresa. In mattinata la romena aveva battuto Daria Kasatkina. Sempre in mattinata fuori Carla Suarez Navarro per mano di Timea Bacsinszky, mentre ha passato il turno Gabrine Muguruza. Difficile che qualcuno possa seriamente impensierire Serena, nonostante lo stato di forma non perfetto dell’americana.