Una vita sul palcoscenico, anche al fianco di Eduardo De Filippo, ma alla fine la notorietà nazionale arriva interpretando un personaggio secondario in una soap opera. È il destino di Regina Senatore, una delle grandi interpreti del teatro campano, morta all’età di 76 anni.
Salernitana, la Senatore ha dato vita, assieme al marito Alessandro Nisivoccia, a una delle coppie più longeve dello spettacolo italiano. Un talento cristallino, quello dell’attrice campana, di cui si accorge sul finire degli anni Sessanta anche il grande Eduardo, che la vuole in “Sabato, domenica e lunedì”. Poi recita anche con Gassman nel Macbeth ma il grande salto da dive sulla scena nazionale non lo compie mai, più per scelta che per altro. “Avrei potuto entrare nel mondo dei professionisti – ha dichiarato una volta – ma non ho avuto la forza di allontanarmi da Salerno”.
La notorietà arriva grazie a “Un posto al sole”, dove interpreta la madre di Guido Del Bue (interpretato da Germano Bellavia). Un personaggio simpatico, invadente, goffo e “popolare”, che incredibilmente le dà quella fama mai arrivata in decenni di gloriosa carriera teatrale. Gli ultimi anni sono stati amari, però, perché la Senatore ha dovuto rinunciare al teatro Sangenesio, dal quale è stata sfrattata dal proprietario, e poi ha affrontato una lunga lotta con una grave malattia, che alla fine ha avuto la meglio sul fisico e sullo spirito coriaceo di un’attrice d’altri tempi, che per molti sarà sempre “la madre di Guido”, ma che per intere generazioni di salernitani e di campani in generale resterà una delle interpreti più amate della scena teatrale.