‘Il Fatto Personale‘ (da giovedì 12 maggio in edicola e in libreria a 12 euro, per la collana PaperFIRST) non è un libro di memorie: è il diario di una carriera, attraverso una serie di istantanee folgoranti, ma anche una visione del giornalismo e della vita democratica in questo Paese. Antonio Padellaro ha lavorato per vent’anni a il Corriere della Sera, ha vissuto i momenti migliori di quel grande giornale ma anche i peggiori (lo scandalo della Loggia P2), poi è stato vicedirettore di un battagliero ‘L’Espresso‘ e si è impegnato nell’avventura folle de l’Unità, a fianco di Furio Colombo l’ha riportata in edicola e poi l’ha trasformata da giornale di partito in coscienza critica e movimentista del centrosinistra. Quando la convivenza con il vero editore del giornale, cioè il Partito democratico, è diventata impossibile, Padellaro è stato allontanato. Quell’Unità ha chiuso dopo poco mentre lui fondava – con Marco Travaglio e altre grandi firme, incluso Furio Colombo – Il Fatto Quotidiano. Nel ‘Il Fatto Personale’ Padellaro racconta i retroscena di un fenomeno editoriale, gli aneddoti, gli scetticismi iniziali e poi l’improvviso successo. Il racconto del fondatore e primo direttore de Il Fatto Quotidiano, oggi presidente della società editoriale Il Fatto s.p.a., non è però rivolto al passato, ma proiettato in avanti. La lezione del “Fatto”, spiega Padellaro, è che una forte comunità di lettori che reclama un’informazione più indipendente, una politica più onesta e un Paese più democratico può ottenere tutto. E cambiare le cose. In tre video-interviste (oggi la prima) Padellaro presenta il suo libro, che racconterà ai lettori in molte presentazioni pubbliche. Il 18 giugno Padellaro sarà protagonista di uno dei corsi di giornalismo della scuola di formazione ‘Emiliano Liuzzi‘, nella redazione di Roma. Informazioni e iscrizioni su www.ilfattosocialclub.it intervista di Stefano Feltri (vicedirettore de Il Fatto Quotidiano), riprese Paolo Dimalio e Mauro Episcopo, montaggio Paolo Dimalio (clicca qui per la prima clip della video-intervista ad Antonio Padellaro – qui la seconda clip)