Quanto Elvis Presley fosse avanti nel 1957 quando cantava “Put a chain around my neck, and lead me anywhere. Oh let me be, your teddy bear” lo possiamo capire soltanto oggi nell’evo dei sex toys che si stanno sempre più “animalizzando”. L’ultimo ritrovato del settore è un simpatico orsetto marroncino con papillon nero e linguetta a mo’ di pernacchia. Si chiama Teddy Love Plush Bear Vibrator, è alto poco meno di 50 centimetri, e costa poco più di 40 dollari. La sua particolarità è sicuramente quella relativa alle 10 velocità di vibrazione che può riprodurre in pochi istanti per una stimolazione clitoridea e vaginale. Oltre alla classica inclusione delle batterie e alla morbidezza della pelliccia, i produttori di Teddy Love, originari del freddo New England, hanno voluto specificare che le doti dell’orsetto rimangono “discretamente nascoste”. Insomma, il nasino e la linguetta dell’animalino peloso sembrano simili a quelle di un normale orsacchiotto di peluche, quando invece possono trasformarsi in uno strumento di piacere a livello soltanto di un personaggio del cinema come il Ted di Seth McFarlane. “Teddy Love risolve molte questioni aperte per le donne che possiedono vibratori”, spiegano i produttori. “Può essere lasciato alla luce del sole in mezzo alla camera da letto fondendosi con l’arredamento; può essere coccolato e accarezzato; può essere utilizzato da uomini e donne; può essere acquistato senza paura o imbarazzo. Come funziona Teddy Love? Una volta accesso con l’interruttore che si trova sulla schiena basta stringere l’orecchio destro per metterlo in funzione, e poi quello sinistro quando si vuole aumentare la velocità della vibrazione”.
Un altro oggettino che sta spopolando tra i vibratori di nuova generazione con forma animale è I Rub my Duckie. La tradizionale paperella usata comunemente nella vasca da bagno può trasformarsi in un oggetto di piacere alquanto esclusivo. I Rub my Duckie, rigorosamente color giallo canarino, galleggia sull’acqua proprio come una paperella di gomma, ma se si ha l’ardire di stringerlo un pochino attorno alle alette ecco che sia il becco che la coda emettono una frequenza di vibrazioni che fanno concorrenza al più dinoccolato Teddy Love. “Ho voluto introdurre un vibratore nella vita sessuale mia e di mia moglie”, scrive un acquirente maschio entusiasta che ha regalato la bella paperella alla propria consorte. “Non ero sicuro di quello che mia moglie avrebbe pensato, ma questo prodotto è stato come un “rompighiaccio” che ci è servito per esplorare questa nuova strada. Non è un oggetto minaccioso, anzi è molto invitante. Mia moglie ora lo ama. Anche se abbiamo comprato altri sex toys vibranti l’anatra torna spesso a fare la sua comparsa”.
Ulteriore imperdibile oggetto del desiderio è questo piccolo vibratore Hello Kitty proveniente dal Giappone, appena tornato sul mercato, “utilissimo per cacciare via lo stress di una giornata di lavoro”. In un articolo sul sito web TheEstablishment la corrispondente Jullian Richardson, omaggiata da un amico per il suo compleanno dell’anatra Duckie, e pur sorridendo del dono, e provandolo, si è chiesta se ci siano ragioni psicologiche profonde per tutte quelle persone che acquistano un vibratore o un dildo con le sembianze infantili di un giocattolo. A tal proposito è stata rassicurata dalla psichiatra Madeleine M. Castellanos, esperta in terapia sessuale: “Se una donna usa questi vibratori non significa che ci sia un collegamento alla propria infanzia, o addirittura a qualcosa della propria sessualità infantile che è stata repressa. Durante il momento erotico un vibratore o un dildo non devono necessariamente avere forme “realistiche”. La fantasia della donne, per questo genere di questioni, è infinita ed estrema”.