Luciano Moggi dovrà risarcire i danneggiati da Calciopoli. La Cassazione ha respinto il ricorso straordinario dell’ex dg della Juventus, che si era rivolto alla Suprema Corte contro la sentenza definitiva. Moggi contestava la condanna al risarcimento nei confronti di numerose parti, tra cui molte squadre, la Figc, il ministero delle Finanze e la Federconsumatori Campania riconosciuti dai giudici tra i danneggiati per l’alterazione del campionato 2004/05. Il verdetto dello scorso marzo dichiarava prescritti i reati, ma aveva cristallizzato l’esistenza di Calciopoli e ha stabilito le conseguenze risarcitorie, da far valere in sede civile, in favore dell’ex presidente del Bologna, Giuseppe Gazzoni Frascara e della holding Victoria 2000 che controllava il club felsineo, oltre al Lecce, l’Atalanta, il Brescia e la stessa Figc.
Ma mentre Gazzoni Frascara e l’Atalanta hanno già attivato le cause, per un ammontare di 181 milioni di euro, immobile al momento è rimasta la Figc. Lo scorso 4 maggio il Fatto Quotidiano aveva sollevato il caso, connesso con il ricorso al Tar presentato dalla Juventus, e fonti della Federcalcio avevano rassicurato: “Quello che faremo dopo il pronunciamento del Tar non è ancora deciso. Niente è da escludere. Moggi e gli altri? Abbiamo rispettato i termini per le spese legali, per i risarcimenti non c’è scadenza”.
Ma cosa farà Via Allegri ora che anche la Cassazione ha ribadito che Moggi deve pagare per il danno, come già stabilito dalla sentenza degli stessi supremi giudici del 23 marzo 2015? Difficile comprenderlo prima di luglio, quando il Tar deciderà sulla causa intentata dalla Juventus nel novembre 2011. I bianconeri chiedono 443 milioni di euro di danni alla Figc, che ha più volte lasciato intendere più volte di non voler andare allo scontro frontale con la società bianconera salvo poi fare marcia indietro senza però avanzare praticamente azioni risarcitorie. E in ogni caso la causa pendente davanti al Tar è slegata dalla legittimità ad agire nei confronti di Moggi.
Gioisce intanto Gazzoni Frascara: “Sono molto soddisfatto che la Corte di Cassazione abbia respinto il ricorso di Moggi contro Victoria. Questo fa sì che sulla vicenda non si ponga la pietra tombale che sarebbe stata la pietra tombale sulla giustizia – è stato il commento dell’ex presidente rossoblù – anche se si continua a a far finta di non saperlo, se il reato è prescritto, non per questo è prescritto il danno, e dunque il diritto di risarcimento alle parti civili”. La Figc, però, sembra non capire.