Al Festival di Cannes il 20 maggio sarà il giorno di Nicolas Winding Refn con la presentazione del suo The Neon Demon. Nel frattempo Sky mette in programma un inedito documentario sul regista cult girato dalla moglie Liv Corfixen
Nel 1980 usciva il documentario Making The Shining, dove la figlia di Stanley Kubrick, Vivian, svelava con la sua 16mm i preziosi retroscena di Shining. In Italia il making-of più famoso del secolo vide la luce dalle parti di Rai 3. Il 23 maggio un’operazione simile avrà il marchio Sky con la messa in onda di My life directed by Nicolas Winding Refn, regia di Liv Corfixen. Il regista danese ha incontrato il suo affezionato pubblico italiano a marzo, presso il Museo MAXXI di Roma, quando è stato ospite, insieme alla moglie Liv, per la presentazione del documentario condotta da Mario Sesti.
“Ci sono un Dottor Jekyll e un Mister Hyde nella creatività. La cosa interessante è che puoi esternare i tuoi desideri, praticare cose feticiste che ti piacerebbe fare, ma non puoi. Prima di conoscere Liv non avevo mai avuto una fidanzata. Avevo 24 anni quando l’ho incontrata e vivevo ancora con i miei. Come ogni bravo ragazzo italiano”. Ha spiegato Refn con il suo sarcastico candore parlando di sua moglie. “Mi piaceva stare a casa, e all’epoca stavo realizzando il mio primo film. Al nostro primo appuntamento ero talmente agitato che mi portai un amico. Ma mi perdonò. Dopo il nostro primo bacio l’ho corteggiata spedendole fiori a casa per sei mesi: non voleva diventare la mia ragazza. Prima di conoscerla ero molto autodistruttivo, ma dopo la nostra prima figlia ho capito cosa volesse dire la famiglia. Lì ho imparato a essere Dottor Jekyll e Mister Hyde”.
Il doc si svolge in Thailandia, durante i mesi passati lì da tutta la famiglia Refn per la lavorazione di Solo Dio Perdona, che vede protagonista Ryan Gosling. La camera di Liv punta su suo marito dentro e fuori dal set. I piccoli problemi di nostalgia e ambientamento in un altro continente fanno da sfondo a un backstage intimo e raffinato. Liv assimila quasi lo stile di Nicolas. I suoi quadri sono asciutti ma densi di significato: Alejandro Jodorowsky che le fa i tarocchi, i kata di preparazione tra Gosling e Refn, e poi l’attore tra i giochi coi piccoli Refn e pannolini implosi. Senza contare l’episodio della strapagata ospitata in un evento per ingrassare il budget. Piccole storie di set imbastite come perle.
“Non avevo una sceneggiatura né una storia. Volevo solo raccontare qualcosa di personale. La storia poi l’ho ritrovata in montaggio. In quanto moglie potevo cogliere tutte quelle ansie, vulnerabilità, paure, dubbi e debolezze che Nicolas non mostra a nessun altro se non a me”. Tra i punti deboli e la versione familiare del regista, la Corfixen accetta anche, titubante, i consigli del marito su come tagliare un esterno notte fondendosi con lo stile di lui nel seguirne i dietro le quinte di sparatorie ed esecuzioni. Cresciuta in una famiglia che lavora da sempre nel cinema, ex-attrice, fotografa, documentarista mancata per le gravidanze durante il matrimonio, Liv Corfixen esordisce con un documentario estremamente moderno perché evolve continuamente. “Si suppone soltanto che si parli di me. Ma sotto mentite spoglie è come qualcuno che analizza la propria vita esplorando qualcun altro. In realtà sono anche un po’ invidioso di lei perché ha tanti talenti, io invece uno solo” ha dichiarato Refn, che non si è risparmiato neanche sul produttore e distributore che lo ha scoperto portandone in Italia i film. Compreso questo. “Fulvio Lucisano è un tesoro nazionale, forse l’ultimo dei megaproduttori che sono venuti fuori in Italia quando è emerso il cinema indipendente. Produttori, ma anche autori. Come lui è rimasto solo Roger Corman”.
Il prossimo ad arrivare in Italia sarà The Neon Demon, in anteprima mondiale al Festival di Cannes il 20 maggio, ma nelle nostre sale dall’8 giugno. In attesa del film di cui l’autore ha detto “ho dato voce alla quindicenne dentro me”, si potrà già entrare nel mood lunedì 23 maggio. Inizierà infatti alle 19.05 su Sky Cinema HD la Nicolas Wending Refn Night con il film Palma d’Oro a Cannes Drive. A seguire un’intervista a Refn e Corfixen e in prima serata, in contemporanea con Sky Arte HD il doc di cui sopra, ovviamente sottotitolato. Mentre, per chiudere la retrospettiva, la seconda serata sarà segnata dalla visione di Solo Dio Perdona.
Foto di Simone Paglialunga