Il ministro dell'Interno ha annunciato la nascita di nuovi centri per far fronte all'aumento degli arrivi sulle coste italiane previsto per i mesi estivi. Altri due si aggiungeranno a quelli già operativi a Pozzallo, Lampedusa, Trapani e Taranto
Saranno aperti nuovi hotspot per i migranti in Italia e alcuni di questi saranno galleggianti. Ad annunciarlo è stato il ministro dell’Interno Angelino Alfano: “C’è una disponibilità assoluta da parte nostra”, ha detto, “anche perché ci conviene, e decideremo dove farlo in base alle esigenze”. Per il ministro “ciò è in relazione alla nostra proposta di creare hotspot galleggianti cui la Commissione ha dato un parere sostanzialmente favorevole pur evidenziando alcune criticità”. Il sistema degli hotspot galleggianti, ha spiegato il ministro, “consentirà di fare le operazioni di identificazione direttamente a bordo, senza far fuggire nessuno, e a questo meccanismo possono contribuire le agenzie umanitarie e Frontex”.
La terza relazione della commissione Ue sui ricollocamenti e reinsediamenti ha osservato che “dati i picchi degli arrivi negli ultimi giorni in Italia, è chiaro che la capacità disponibile degli hotspot operativi non è sufficiente per i mesi estivi”: “Di conseguenza”, si legge, “l’Italia ha identificato altri luoghi destinati ad ospitare hotspot, che dovrebbero essere aperti in estate”. A quanto si apprende saranno aperti presto altri due centri, che si aggiungeranno a quelli già operativi a Pozzallo, Lampedusa, Trapani e Taranto. Le strutture serviranno a gestire meglio il prevedibile aumento di sbarchi con la stagione estiva. La roadmap italiana consegnata alla Commissione europea prevedeva 5 strutture, ma ne sarà attivata anche una sesta in un secondo momento. Contestualmente il Viminale lavora per trovare un altro spazio a Pozzallo, punto di maggior arrivo dei migranti ed a creare una struttura nella città siciliana esclusivamente dedicata ai minori.d