Venne rubata dalla Biblioteca Riccardiana a Firenze (dove ritornerà) e poi rivenduta negli Stati Uniti. L’istituzione americana l’aveva ricevuta come donazione da una casa d’arte per la cifra di 400mila dollari. Secondo gli esperti, il documento varrebbe invece un milione di euro. Stampata nel 1493, di eccezionale pregio storico, la lettera è stata ritrovata dai carabinieri per la tutela del patrimonio culturale
Ritrovato nella biblioteca del Congresso americano, a Washington, il documento che cambiò il mondo per come lo conoscevano fino al 1492. Dopo quattro anni di indagini fa il suo ritorno in Italia, dove venne rubata – e sostituita con un falso – dalla Biblioteca Riccardiana di Firenze e poi rivenduta negli Stati Uniti, la lettera stampata a Roma nel 1493 con cui Cristoforo Colombo annunciava ai reali Ferdinando d’Aragona e Isabella di Castiglia di aver scoperto il Nuovo Mondo. La missiva, di eccezionale pregio storico, è stata ritrovata dai carabinieri per la tutela del patrimonio culturale. L’istituzione americana l’aveva ricevuta come donazione da una casa d’arte per la cifra di 400mila dollari. Secondo gli esperti, il documento varrebbe invece un milione di euro.
Il 18 maggio, in un incontro presso la Biblioteca Angelica a Roma a cui ha preso parte anche l’ambasciatore Usa in Italia John R. Phillips, il ministro ai Beni culturali Dario Franceschini ha annunciato che la preziosa lettera tornerà ad essere conservata ed esposta nella biblioteca da dove venne trafugata, a Firenze. Il ritorno del documento in Italia, hanno convenuto il ministro e l’ambasciatore americano, è «un fatto simbolico che segna l’amicizia e la totale collaborazione che c’è tra i due Paesi».