La Corte Europea dei diritti umani ha accolto il ricorso di alcuni cittadini di Taranto che non si sono sentiti tutelati sul loro diritto alla salute mettendo l’Italia sotto processo. Lo Stato italiano, la Regione Puglia ed il sindaco di Taranto, quale garante della salute pubblica, dovranno risponderne nel giro di pochi mesi perché il caso è ritenuto urgente.

Proprio nello stesso giorno ho partecipato ad un incontro sulla salute organizzato con l’Ordine dei medici di Milano con i candidati sindaco alle prossime amministrative di Milano: presenti in particolare la vicesindaco De Cesaris, al posto di Sala, Parisi e Corrado. La serata si è svolta senza contraddittorio sulla base di tre domande poste a tutti gli invitati su assistenza sociale, mobilità ed educazione alla salute. La De Cesaris e Parisi hanno da un lato elogiato la giunta in scadenza di Pisapia e dall’altro soprattutto criticato con poche idee nuove.

Molto interessanti invece sono parse le proposte del candidato sindaco del M5S. Sul welfare, per il candidato Gianluca Corrado, per il principio partecipativo alla base del Movimento, chiede una partecipazione anche dell’Ordine dei Medici sulle idee da mettere in pratica in modo da insegnare alla politica a fare meglio. I servizi sociali vanno riorganizzati magari con convenzioni con le Università. Per le disabilità occorre ridurre drasticamente le barriere architettoniche.

Per la mobilità propone di asservire il sistema semaforico ai mezzi pubblici per dare sempre “via libera”; di aumentare il numero dei mezzi e di organizzare un sistema più ampio di mobilità elettrica in affitto. Nell’area centrale potranno entrare solo mezzi elettrici, con percorsi prestabiliti i residenti e con permessi speciali per lavoro a categorie ristrette di persone e controllo di accesso con registrazione delle targhe. Per le 600.000 auto che entrano a Milano ogni mattina occorre costruire altri due parcheggi di interscambio pagati con ticket di accesso all’area centrale nei primi anni di sperimentazione fino alla chiusura completa a regime ad eccezione dei mezzi elettrici.

Per quanto riguarda l’educazione alla salute dice che la legge di reddito di cittadinanza, presentata in Parlamento, va intesa non come una misura di assistenza ma come una misura di aiuto concreto che possa evitare molti problemi di salute da mancanza di soldi per la prevenzione e la cura. Inoltre occorre far rientrare l’educazione alla salute ed alla alimentazione nelle scuole che si allarghi all’educazione anche di problematiche collegate come la violenza sulle donne, il bullismo. L’integrazione fra amministrazione pubblica, scuola e, in questo caso, l’Ordine dei Medici non può che essere produttivo nell’ottica di educazione alla legalità.

Avrei voluto fare una domanda in particolare al candidato del centro-destra Parisi, che si è presentato in ritardo ma a cui è stata subito data la parola che spettava ad altri nella serie delle domande come se si volesse dargli maggiore importanza, e se ne è andato in anticipo con mancanza di rispetto verso gli altri e verso i medici quasi a confermare il basso interesse della salute pubblica, per cui la faccio ora: fermo restando l’indubbia qualità della sanità lombarda per l’impegno dei singoli operatori, come si rapporterebbe, in qualità di garante della salute dei cittadini, con la coalizione di centro-destra che regna indisturbata da oltre vent’anni in regione fra scandali vari, arresti, rinvii a giudizio per sottrazione di soldi pubblici che potrebbero invece servire per il bene comune?

Mi risponderà?

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