L’associazione Federico nel Cuore sta sostenendo Donatella Cipriani che non vede da ventun mesi i figli dopo che sono stati affidati al padre. Il 18 maggio scorso c’è stata una conferenza stampa alla Camera in cui sono intervenuti la pediatra Maria Serenella Pignotti, vicepresidente dell’associazione Federico nel Cuore, e i deputati Paola Binetti e Angelo Cera per denunciare il problema della Pas o Ap (alienazione parentale).
Una teoria infondata, scientificamente inattendibile ma adoperata come strumento sistematico per sottrarre figli alle donne, nel caso che rifiutino di vedere il padre, senza fare adeguati approfondimenti sulle ragioni del rifiuto. Si tratta sempre e comunque di manipolazione materna o ci sono altre problematiche? Angelo Cera ha detto che la Pas: “mette nelle condizioni tante mamme di perdere, come si suol dire a tavolino, i propri figli. Oggi richiamiamo l’attenzione sul caso di Donatella Cipriani. E’ una situazione paradossale e gravissima, questa e tante altre di cui magari abbiamo meno conoscenza, che non possiamo piu’ tollerare. Spetta alla politica trovare gli strumenti giusti per affrontarla”;
Paola Binetti ha criticato gli interventi istituzionali non costruttivi in situazioni famigliari difficili e complesse a cui segue di fatto una alienazione secondaria della madre, compiuta dalle stesse istituzioni. Ha spiegato che ci sono stati molti casi anche a Roma e che: “ La diagnosi di sindrome di alienazione parentale è alla base di decisioni di allontanamento di bambini dalle madre, ma nessun testo di psichiatria serio lo ha contemplato. Noi ci troviamo di fronte a un problema che abbiamo posto più volte non solo al ministro della Giustizia ma anche al ministro della Salute. Ci troviamo di fronte a una vera cecità per cui i servizi sociali a cui vengono affidati questi bambini non si mostrano all’altezza di questa situazione. Nostro obiettivo in questo momento, in cui il tema e’ anche oggetto di indagine conoscitiva in commissione Giustizia, e’ alzare al massimo l’attenzione a livello nazionale perché non c’e’ una Regione esente da questo rischio”.
Maria Serenella Pignotti ha definito spazzatura la teoria della Pas/ Ap che, importata dagli Stati Uniti, ha investito decine di migliaia di bambini e famiglie. Dal 2004-2005 però anche negli Stati Uniti importanti istituzioni hanno posto attenzione alla Pas perché hanno capito che è un sistema adoperato del genitore abusante per imbavagliare l’altro genitore, i bambini e la giustizia penale. La vicepresidente di Federico nel Cuore ha anche denunciato le metodologie di intervento nei confronti dei bambini che rifiutano di vedere il padre. “Pseudo psicologi” li sottopongono alla terapia della minaccia dicendo che non vedranno più la madre o che il giudice non sarà dalla loro parte.
Da tempo, tutti i convintissimi sostenitori della Pas quale patologia individuale della madre e dei figli, dopo aver difeso la teoria di Gardner con le unghie e con i denti dalle contestazioni di professionisti che invece ne criticavano la scientificità hanno cambiato rotta. In tempi recenti hanno ridefinito la Pas: non é più una patologia ma un disturbo sistemico-relazionale ora denominato Ap, causato dalla madre “strega”. E’ sufficiente che il bambino rifiuti il padre per teorizzare che esista questo tipo di disturbo e, spesso, senza che siano svolte adeguate e approfondite verifiche sull’esistenza di violenze o altri motivi che inducono il bambino a rifiutare il padre.
Talvolta anche quando ci sono violenze acclarate, può accadere che vengano ignorate poiché il rifiuto della figura paterna da parte dei figli, viene ritenuta comunque, una responsabilità della madre. La figura materna diviene il capro espiatorio sul quale si scaricano le problematiche create dalla violenza famigliare o da situazioni conflittuali. L’intervento istituzionale in questi casi è standardizzato:accuse alla madre di rapporto simbiotico col figlio, inserimento di minori in Case Famiglia, in seguito l’affidamento esclusivo al padre e la cancellazione della figura materna.
Antonella Penati, presidente dell’associazione Federico nel Cuore, ha portato la sua testimonianza. Denunciò l’ex marito per violenze e la risposta delle istituzioni fu quella di toglierle l’affidamento del figlio che venne dato al servizio sociale. Nonostante le gravissime violenze anche nei suoi confronti venne ventilata l’ipotesi di Pas. Il tragico epilogo è tristemente noto: il 25 febbraio del 2009, Federico venne ucciso dal padre nei locali del servizio sociale, a San Donato Milanese.
La Pas o Ap è una teoria che rischia di ri-vittimizzare donne che hanno denunciato violenze e abusi sui figli, ne è convinta anche la senatrice Donatella Mattesini che, nei prossimi giorni, depositerà una interrogazione al ministro della Salute, della Giustizia e delle Politiche Sociali perché si ponga attenzione su questo tema. Ha intenzione di chiedere la produzione di circolari per gli operatori dei percorsi giudiziari e sociali affinché sia fatto loro divieto di applicare la teoria della Pas o assimilabili, e che sia garantito l’ascolto del bambino come prescritto nella legge sulla continuità affettiva approvata nell’ottobre 2015.
Antonella Penati ha annunciato altre iniziative a sostegno di Donatella Cipriani che il 6 giugno prossimo, a Salerno, dovrà affrontare un processo per Pas, e ha detto che la sua associazione si impegnerà a fondo per dimostrare l’infondatezza e i danni che la teoria dell’alienazione genitoriale sta causando nelle situazioni conflittuali o di maltrattamento.