“A subito”, è scritto sulla gigantografia che campeggia in piazza Navona dove i romani si sono dati appuntamento per l’ultimo saluto al leader radicale Marco Pannella scomparso due giorni fa. Suonano le note del Requiem di Mozart e sul palco ci sono gli amici di sempre e i compagni di tante battaglie per i diritti civili: da Emma Bonino, a Rita Bernardini, fino alla compagna Mirella Parachini.
Piazza Navona non è un luogo a caso. Come ha ricordato la Bernardini, lo slargo è stato teatro di tantissime iniziative pubbliche dei Radicali. Sopra al palco dove sono intervenuti in tanti, su un maxischermo sono scorse le immagini dei momenti salienti della vita e dell’attività politica del leader scomparso. “Non possiamo mollare le sue battaglie”, ha detto l’ex segretaria del partito.
Prima di lei è intervenuto anche il candidato sindaco a Roma del Pd Roberto Giachetti che alle spalle ha una lunga militanza radicale. “Mi viene in mente la prima volta che ho ascoltato Pannella. Nel 1979 venivo da una manifestazione, entravo a piazza Navona e lui stava facendo un comizio. Poi, dopo qualche giorno, sono andato in sede e lì è iniziata la mia storia”, ha ricordato l’esponente del Partito democratico.
Sul palco anche alcuni detenuti del carcere capitolino di Rebibbia per testimoniare l’impegno di Pannella al fianco dei diritti dei reclusi nelle patrie galere.
L’intervento più atteso è stato quello della Bonino. Accolta da un applauso scrosciante e dai cori “Emma, Emma”, la leader non ha deluso le aspettative. “Alcuni omaggi puzzano di ipocrisia lontano un miglio – ha attaccato l’ex ministra degli Esteri – Perché quando Marco era in vita è stato spesso irriso, deriso e vilipeso”. Poi l’intervento su fa più politico: “Amateci di meno, votateci di più. Potete pagarvi il lusso di avere i Radicali che “controllano” nelle istituzioni. Fatevi un regalo: mandate qualche radicale a rappresentarvi”.
In piazza anche qualche esponente del centrodestra come Maurizio Gasparri: “Sulle questioni che contano, come la famiglia, abbiamo sempre avuto posizioni diverse. Ma qui siamo ad un funerale non all’adesione alle idee: questo è un saluto ad un avversario”.
La giornata è cominciata prestissimo con la veglia notturna alla salma nella sede del partito in via di Torre argentina da dove poi è partito un corteo per raggiungere la vicina piazza Navona. Il corpo di Pannella poi tornerà nella sua città natale Teramo per la sepoltura prevista per domani pomeriggio.