Il candidato del centrosinistra ha presentato in diretta su Facebook i nomi che lo affiancheranno in Campidoglio nel caso fosse eletto: sei donne e tre uomini, tra loro anche tre uscenti. Mancano all'appello le caselle della produttività-commercio, dei lavori pubblici e dello sport e quella di vicesindaco
Sei donne e tre uomini, di cui tre conferme della giunta di Ignazio Marino e l’ex ministro Livia Turco. E’ questa la squadra presentata dal candidato del centrosinistra Roberto Giachetti in Campidoglio che a due settimane dal voto ha reso noti i nomi che lo affiancheranno in caso fosse eletto. Tre gli ex della squadra uscente che sarebbero richiamati a Palazzo Senatorio: Silvia Scozzese e Marco Rossi Doria nell’esecutivo (al Bilancio e all’Istruzione) e il magistrato antimafia Alfonso Sabella come capo di Gabinetto. A servizi sociali, welfare e immigrazione l’ex ministro Livia Turco; Lorenza Baroncelli, attualmente assessore a Mantova, alla rigenerazione urbana; Carla Ciavarella, dirigente penitenziario, al patrimonio-casa; Claudia Servillo, dirigente del ministero dell’Ambiente, all’ambiente e rifiuti; Stefania Di Serio, esperta di mobilità già in Atac, ai trasporti; Francesco Tagliente, ex questore di Roma, alla sicurezza; e Marino Sinibaldi a cultura e turismo.
L’aspirante primo cittadino ha annunciato i nomi in diretta su Facebook lunedì 23 maggio. Mancano ancora all’appello le caselle della produttività-commercio, dei lavori pubblici e, in tempi di candidatura olimpica, dello sport. E per ora non c’è ancora l’indicazione di un vicesindaco. Tutti nomi che Giachetti ha detto di voler rivelare in un secondo momento, anche in ottica di ballottaggio in cui potrebbero essere motivo di trattativa con gli altri candidati.
Intanto l’avversario di Sinistra Italiana Stefano Fassina ha respinto qualsiasi ipotesi di accordo per un’eventuale secondo turno. “Non ci sono le condizioni per una convergenza programmatica”, ha detto. Gli ha risposto il presidente dem Matteo Orfini: “Il mondo è rotondo e a forza di andare a sinistra ci si ritrova a destra: non appoggiare Giachetti al ballottaggio significa scegliere la Raggi…”. Da parte sua, Giachetti nel presentare la sua squadra in diretta Facebook ha rivendicato “una scelta di rottura, fatta senza filtri, riunioni di partito o caminetti. Nessun altro candidato può permettersi questa libertà. Nessuno può contare su una squadra di questo livello per competenza, integrità e prestigio”.