All'ex Louis Van Gaal non è bastato vincere l'FA Cup con i Red Devils. Il tecnico portoghese potrà godere di un contratto tra i 10 e i 15 milioni di sterline all'anno. Per fare il mercato avrà a disposizione circa 200 milioni. Eric Cantona: "Sarebbe stato meglio prendere Guardiola", probabile nuovo allenatore del City
Alla fine vince sempre lui, su tutta la linea. Nonostante la stagione da dimenticare alla guida del Chelsea, José Mourinho trova di nuovo casa e detta le condizioni. Lo Special One, come si definì ormai dieci anni fa, guiderà il Manchester United e potrà spendere sul mercato circa 200 milioni. Un tesoro. Il suo, intanto, lo ha già intascato: contratto faraonico le cui cifre non sono ancora definite ma dovrebbero ballare tra i 10 e i 15 milioni di sterline all’anno. Così i Red Devils rispondono all’ennesima annata da dimenticare, nonostante gli oltre 300 milioni investiti per gli acquisti nelle ultime due stagioni. E con il ben servito a Louis Van Gaal, ripartono da Mourinho. Che non poteva proprio perdersi la Premier League al via ad agosto. Perché sarà un campionato nel quale a prendersi la scena saranno innanzitutto gli allenatori.
Da pop-corn la disfida tutta interna a Manchester con Pep Guardiola, pronto a sedersi sulla panchina del City. Ma anche guardando altrove la lista dei big è lunga e dialetticamente calda. Jurgen Klopp guiderà ancora il Liverpool, dopo gli Europei Antonio Conte inizierà la sua avventura con il Chelsea, Mauricio Pochettino tenterà un nuovo assalto con il Tottenham e Arsene Wenger con l’Arsenal. E poi, beh, c’è sempre quel “settantenne che ha vinto giusto due, tre coppe”, Claudio Ranieri, che questa volta stringerà la mano a Mourinho da campione d’Inghilterra dopo essere stato l’artefice del suo esonero lo scorso dicembre.
Più che un campionato di calcio, la Premier rischia d’essere una perenne corrida verbale con Mourinho a far da piromane, appiccando incendi qua e là. Su un livello più alto e raffinato dei “monaci tibetani” di interista memoria o delle accuse senza quartiere al Barcellona “potente” mentre sedeva sulla panchina politicamente più influente al mondo, quella del Real Madrid. Sicuramente troverà il modo di rispondere a Eric Cantona: “Amo Mou, ma non è l’uomo giusto per lo United. I tifosi non amano il suo tipo di calcio, non credo si divertiranno. Sarebbe stato meglio ingaggiare Guardiola”, è stato il benvenuto della leggenda francese dalle colonne del Guardian.
Intanto ha vinto José, che raccoglie i frutti del credito guadagnato in virtù dei trionfi tra Portogallo, Italia, Spagna e due volte in Inghilterra. Anche se l’ultima stagione ai Blues è stata davvero da dimenticare. Tra scelte sbagliate alla casella partenze e le difficoltà dei suoi fedelissimi e inamovibili Hazard, Fabregas e Diego Costa. Alla fine i rapporti con lo spogliatoio, più volte aspramente criticato dallo Special One, si solo logorati, il Chelsea è precipitato fino alla 16esima posizione in classifica raccogliendo appena 4 vittorie e 3 pareggi nelle prime 16 giornate. Allo United hanno già dimenticato tutto. Mourinho in sella, come e dove voleva. Alla fine, vince sempre lui.