In Audi non sono certo famosi per le rivoluzioni estetiche; sono invece celebri per la frequenza con cui la gamma viene aggiornata. Stavolta il “lifting” di metà carriera interessa la famiglia dell’Audi A3, modello fondamentale per le vendite del costruttore di Ingolstadt: l’intervento dei tecnici arriva a quattro anni dal lancio dell’ultima generazione, la terza, della segmento C tedesca. Al solito, il ritocco alla carrozzeria è appena accennato e coinvolge prevalentemente i gruppi ottici – in opzione ci sono quelli a matrice di Led – ora più allineati al linguaggio delle forme introdotto con l’ultima edizione della A4.

Le vere novità la A3 MY2017 – declinata in versione tre porte, Sportback, Sedan, Cabriolet e nelle relative varianti sportive “S3” – riguardano l’affinamento del comparto propulsivo (più potenza per le unità già presenti e un nuovo 1.0 tre cilindri turbo da 115 Cv) e, soprattutto, il bagaglio tecnologico. All’interno spicca l’Audi Virtual Cockpit, il cruscotto a cristalli liquidi da 12,3 pollici che manda in pensione i tradizionali indicatori analogici: il dispositivo, già presente su A4, Q7, TT e R8, permette la visualizzazione delle informazioni tachimetriche, del GPS (anche con cartografia 3D), informazioni sull’intrattenimento multimediale e sulla connettività. Il tutto è basato su un display da 1440 x 540 pixel collegato ad un processore quad-core Tegra 3di Nvidia.

L’Audi Virtual Cockpit è ampiamente personalizzabile ed integrato con l’infotainment, che la casa tedesca chiama Multi Media Interface: quest’ultimo si avvale invece di uno schermo da 7” a scomparsa, posto subito al di sopra delle bocchette di aerazione. Il sistema MMI prevede il collegamento alla rete attraverso una Sim dedicata per il traffico dati, fornita gratuitamente per i primi 3 anni: una chicca che garantisce la connessione LTE e funzionalità come Google Earth, Google Street View, ed info aggiornate sul traffico o sul meteo. L’MMI si comanda con l’ormai onnipresente “rotellone” posto sul tunnel centrale: quello di Audi ha anche il touchpad per l’immissione rapide di lettere e cifre.

Meno spettacolari ma certamente più utili i sistemi elettronici per la sicurezza di marcia, come l’Active Lane Assist aggiornato con Pre Sense Front e Pedestrian Protection: una sorta di “occhio elettronico” che aiuta il guidatore a mantenere l’auto nella sua corsia di marcia, lo avverte di un improvviso rallentamento del traffico – frenando l’auto se necessario – e arresta la vettura quando un pedone sbuca improvvisamente dinanzi al veicolo durante la marcia urbana.

Ci sono anche il Cross Traffic Assist ed il Traffic Jam Assist: il primo monitora il flusso delle altre automobili durante le fasi di manovra in retromarcia per evitare possibili collisioni; mentre il secondo, udite, udite, affronta le code al posto del driver, provvedendo autonomamente a seguire la colonna del traffico con i relativi stop&go. Di fronte a questa funzione il cruise control adattivo con arresto e ripartenza autonoma del veicolo non fa quasi notizia. Mentre in caso di malore del guidatore l’Emergency Assist ferma la A3 a bordo strada e allerta i soccorsi.

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