La sofferenza degli altri è diventata la sua seconda pelle. Sua l’iniziativa del “Pozzo d’Acqua in Africa”. Lo incontro per caso al Midnight around, uno storico jazz place del Vomero (la municipalità dove si presenta per la prima volta, nella lista di de Magistris), di cui è anche direttore artistico. Sulle note, e con le note, di Antonio Onorato, jazzista e fuoriclasse, vuole rieducare l’adolescenza disagiata. Dare loro la consapevolezza che la creatività può far “sballare” senza utilizzare nessuna sostanza. Dati e casistiche, le stesse che snocciola nelle scuole, sono da far paura. L’ultimo allarme si chiama Khat, assomiglia a una verdura. Si mastica per ottenere effetti simili a quelli dell’anfetamina, viene dall’Africa, sopratutto dalla Somalia.
Adesso, alzi la mano: chi di noi non si è fatto una “canna di marijuana, ma ai nostri tempi era roba buona. Oggi è ‘merda’ ”. Oggi vendono ai nostri ragazzi, per una manciata di euro, erbaccia essiccata e potenziata con gocce di metadone per fare “sballare” di più i ragazzi. Durante la già difficile età dell’adolescenza i ragazzi sono come argilla, materia viva, si lasciano segni che sono difficili da portar via. Spesso rimangono per tutta la vita. Sono fragili. Hanno bisogno di sicurezza. Gli amici, soprattutto quelli ti portano sulla cattiva strada, sono i punti di riferimento del suo universo. Le droghe si prendono molto spesso in compagnia. Con mio figlio erano cinque di loro a provare “nuovi” paradisi artificiali. E’ successo a mio figlio. Non voglio che succeda al vostro.