L'ibrida plug-in da "corsa" è l'apripista di una serie di auto a basso impatto ambientale, anche elettriche, che il gruppo francese presenterà da qui al 2021
Oggi, cento anni fa, una Peugeot L45 guidata da Dario Resta vinceva per la seconda volta alla 500 Miglia di Indianapolis. Un secolo dopo la casa del Leone celebra quel trionfo con la futuristica concept L500 R HYbrid, studio per una monoposto da competizione che guarda al XXII° secolo. La vettura è un chiaro omaggio al passato del marchio ma strizza l’occhio anche al presente – la sua livrea blu e nera omaggia le ultime creazioni di Peugeot Sport – ed al futuro della tecnica motoristica.
Dimensioni e pesi sono estremi: un metro di altezza per una tonnellata di peso, spinta da un’unità motrice ibrida plug-in; quest’ultima è strettamente derivata dalla 308 R HYbrid, recente show-car a trazione integrale con discrete possibilità di produzione in serie. Parliamo di un cuore a 4 cilindri 1.6 turbo da 270 CV abbinato a 2 motori elettrici: la potenza complessiva raggiunge 500 CV, buoni per sparare la monoposto L500 R HYbrid da 0 a 100 km/h in 2,5 secondi. Mentre all’interno il cruscotto “i-Cockpit” evoluto proietta gli ologrammi relativi alle informazioni di guida nel campo visivo del pilota; e chi si trova al paddock può seguire le evoluzioni di guida on-board tramite un casco per la realtà virtuale.
Tuttavia la L500 R HYbrid non è fine a sé stessa: la meccanica green nascosta sotto la sua conturbante carrozzeria anticipa il domani a basso impatto ambientale dei prodotti PSA. Non a caso il gruppo transalpino ha da poche ore presentato i dettagli delle piattaforme elettriche e ibride plug-in che faranno da base costruttiva alle auto a marchio Citroen, DS e Peugeot. Si parte dalle architetture modulare EMP2 (acronimo di Efficient Modular Platform) a due e quattro ruote motrici e CMP (Common Module Platform), pensate per veicoli di segmento B e C; Quest’ultima costituirà l’ossatura di 4 elettriche in arrivo entro il 2021: avranno un’autonomia di 450 chilometri e beneficeranno di un sistema di ricarica rapida in grado di fornire 12 chilometri di autonomia ogni 60 secondi passati alla spina ed un “pieno” in 40 minuti.
La prima a debuttare monterà un gruppo propulsivo da 115 CV, alimentato da un pacco batterie da 50 kWh. Nel triennio 2019-2021 ci saranno parecchie novità anche sul fronte ibride plug-in, tema sviluppato con diverse carrozzerie – incluso l’immancabile Suv – e potenze fino a 300 CV scaricate a terra mediante trasmissione 4×4. In questo caso la batteria da 13 kWh garantirà 60 km di autonomia ad emissioni zero e sarà ricaricabile in 2 ore e mezza tramite fast-charge o in 4 agganciandosi alla presa di corrente domestica.