I rapporti tra il primo cittadino del M5s e il direttore generale del Comune (nominato da lui) non sono mai stati idilliaci. La dirigente non è mai piaciuta ai grillini e ora lo scontro si riaccende
La nuova guerra del sindaco di Livorno Filippo Nogarin è tutta interna al Comune. Questa volta lo scontro è con il direttore generale dell’amministrazione comunale Sandra Maltinti, nominata dalla giunta M5s nell’agosto 2014, due mesi dopo la vittoria alle Comunali. La Maltinti, scrive il Tirreno, ha formalmente diffidato Nogarin
Di certo il rapporto tra i due è logoro da tempo e più volte negli ultimi mesi si era parlato di “rottura” definitiva. “Fino a stamani non ne sapevamo nulla” dicono dagli uffici comunali. Secondo il Tirreno Maltinti ha fatto protocollare e recapitare a Nogarin una nota, firmata un mese fa, in cui lo diffida dall’utilizzo di una presunta lettera di dimissioni in bianco che il dg sostiene d’aver firmato al momento del suo insediamento: “Non posso rivelare il contenuto di una corrispondenza privata inviata al sindaco in forma riservata, in quanto attiene a rapporti istituzionali” si è limitata a dire.
Negli ultimi mesi i rapporti tra il M5s e Maltinti sono diventati sempre più freddi. Alcuni consiglieri comunali pentastellati hanno visto nell’operato del direttore generale una sorta di “ostacolo” alla realizzazione degli indirizzi politici: “Esiste una pianificazione che segue quelle che sono le linee di mandato – attaccò a fine 2015 il dissidente Giuseppe Grillotti, poi espulso durante la bufera Aamps – che però allo stato attuale è difficile porre in essere a causa delle difficoltà delle risorse umane presenti all’interno degli uffici. Dunque torno a chiedere: il direttore generale di questo Comune, che dovrebbe farsi carico delle indicazioni e degli indirizzi politici, che cosa ha fatto fino a oggi? Niente”.
Aggiornato da Redazione web alle 19 del 1 giugno 2016