Secondo le stime, spiega l’agenzia europea inaugurata a Lisbona nel 1993, sono oltre 88 milioni gli adulti (ossia poco più di un quarto della popolazione di età compresa fra 15 e 64 anni nell’Unione europea) che hanno provato sostanze illecite nel corso della vita
Londra prima capitale europea per consumo di cocaina, cresce l’utilizzo di Mdma, e la cannabis rimane regina incontrastata tra le droghe consumate in Europa. E’ ciò che afferma la Relazione europea sulla droga 2016, la 21esima analisi annuale dell’EMCDDA (European Monitoring Centre for Drugs and Drug Addiction). Secondo le stime, spiega l’agenzia europea inaugurata a Lisbona nel 1993, sono oltre 88 milioni gli adulti (ossia poco più di un quarto della popolazione di età compresa fra 15 e 64 anni nell’Unione europea) che hanno provato sostanze illecite nel corso della vita.
Il consumo di droga è più frequente tra i maschi (54,3 milioni) che dalle femmine (34,8 milioni). La sostanza stupefacente più consumata è la cannabis (51,5 milioni di maschi e 32,4 milioni di femmine), mentre le stime sono decisamente inferiori per il consumo nell’arco della vita di cocaina (11,9 milioni di maschi e 5,3 milioni di femmine), Mdma (9,1 milioni di maschi e 3,9 milioni di femmine) e amfetamine (8,3 milioni di maschi e 3,8 milioni di femmine). I livelli dichiarati di consumo di cannabis nell’arco della vita variano in misura considerevole tra i diversi paesi, da circa 4 adulti su 10 in Francia e un terzo degli adulti in Danimarca e in Italia, a meno di un adulto su 10 in Bulgaria, Ungheria, Romania, Turchia e a Malta. Il consumo di droga nell’ultimo anno è un valido parametro di misura del consumo recente ed è prevalentemente concentrato fra i giovani (15-34 anni). Si stima che nell’ultimo anno abbiano fatto uso di droga 17,8 milioni di giovani adulti; di questi, i maschi erano il doppio delle femmine.
Scorporando i dati per le singole sostanze, la cannabis è quella con la maggiore probabilità di essere utilizzata da tutte le fasce di età. I modelli di consumo della cannabis, inoltre, coprono una gamma di frequenza molto ampia: dal consumatore occasionale a quello abituale e dipendente. Si stima che 16,6 milioni di giovani europei (15-34 anni), pari al 13,3 % di questa fascia d’età, abbiano consumato cannabis nell’ultimo anno (di cui 9,6 milioni avevano tra i 15 e i 24 anni, ossia il 16,4 % di questa fascia d’età). Fra i giovani che hanno fatto uso di cannabis nell’ultimo anno, il rapporto tra maschi e femmine è di due a uno. Tra le nazioni dove ci si fanno più “canne” spiccano in fascia alta Spagna e Italia (circa 18%), e la Francia con punte del 25%.Un aumento in modo esponenziale si rileva poi soprattutto in Repubblica Ceca che in pochi anni di rilevazione statistica ha toccato da zero il 25%.
Tra le sostanze illecite la cocaina rimane quella maggiormente consumata in Europa con 2milioni e 400mila i giovani adulti di età compresa tra i 15 e i 34 anni (l’1,9 % di questa fascia d’età) ad averla inalata nel corso del 2016. La maggior parte dei consumatori ne fa uso in contesti ricreativi, con picchi di consumo nei fine settimana e nei periodi di vacanza. Per quanto riguarda i consumatori abituali, spiega il rapporto, si può operare un’ampia distinzione tra quelli socialmente più integrati, che sniffano spesso cocaina in polvere, e i consumatori emarginati, che assumono la cocaina per via parenterale o fumano il crack, talvolta insieme a oppiacei. Secondo l’analisi delle acque reflue delle città europee è Londra sul primo gradino del podio con oltre 1000 milligrammi di cocaina giornaliera rilevata su 1000 abitanti. Resistono Amsterdam e Anversa con una media tra 800 e 700, Barcellona sui 500, Milano sui 250, mentre spicca il dato di Malta oltre i 100 milligrammi.
Infine l’analisi dell’EMCDDA si concentra sull’aumento del consumo della nuova droga d’inizio secolo: l’MDMA. Sono infatti 2,1 milioni i giovani di età compresa tra i 15 e i 34 anni (l’1,7 % di questa fascia di età) ad aver consumato MDMA/ecstasy nell’ultimo anno, con stime nazionali che variano dallo 0,3 % di Svezia, Grecia e Slovenia, al 5,5 % di Regno Unito, Bulgaria e Repubblica Ceca. Fra i giovani che hanno fatto uso di MDMA nell’ultimo anno, il rapporto tra maschi e femmine è di 2,4 a 1.