Come riporta La Stampa, nel 2015 la banca ha compiuto 7.630 operazioni di acquisto dei propri titoli aggravando il buco di bilancio. I piccoli azionisti, invece, si sono visti negare questa possibilità e hanno perso tutti i soldi investiti. Tra i salvati anche Arrigo Buffon, ex amministratore di Veneto Banca Romania
Mentre i piccoli azionisti si sono visti negare la possibilità di rivendere i propri titoli e recuperare l’investimento fatto, per altri soci Veneto Banca ha deciso di fare un’eccezione, riacquistando le sue stesse azioni. Nell’elenco dei “graziati”, accanto al giornalista Bruno Vespa, figurano enti religiosi di assistenza agli anziani, marchi della moda, società attive nelle energie rinnovabili, assicurazioni e anche ex amministratori dello stesso istituto. Come riporta La Stampa, nell’anno precedente l’apertura dell’inchiesta e l’emergere delle perdite fino a quel momento nascoste la banca ha compiuto 7.630 operazioni di acquisto dei propri titoli, prosciugando le proprie casse. Ma permettendo a chi ha venduto di salvare milioni di euro quando il prezzo delle azioni è stato drasticamente tagliato dallo stesso consiglio di amministrazione dell’istituto allora guidato da Vincenzo Consoli.
La Consob, riporta il giornale torinese, ha avviato veridiche sull’operazione datata 3 dicembre 2014, quando Veneto Banca ha comprato oltre 50mila azioni per un valore di 2 milioni di euro dalla Sg Ambient srl, società delle energie rinnovabili che fa parte del gruppo Grafica Veneta dell’imprenditore Fabio Franceschi. Quello che in Italia ha stampato tra il resto la saga di Harry Potter. L’authority, scrive La Stampa, si sta occupando anche dell’operazione di Arrigo Buffon, ex amministratore di Veneto Banca Romania, che nell’ottobre 2014 ha venduto 100mila azioni per circa 4 milioni di euro.
Ma la transazione più importante arriva il 4 agosto 2014: Cattolica Assicurazioni ha venduto oltre un milione di titoli incassando 67 milioni di euro grazie a un’opzione “put”, uno strumento derivato. Il 3 giugno, invece, la banca ha acquistato 11mila azioni (per 435mila euro) dall’Opera della Provvidenza di Sant’Antonio, istituzione di assistenza ad anziani e malati di Pavia. Sempre a giugno 2014, Giampaolo Buziol, imprenditore della marca di jeans Replay, riesce a piazzare 33mila azioni, equivalenti a 1,3 milioni di euro.
Infine, c’è il capitolo banche, che vendono quote irrisorie. Deutsche Bank, scrive La Stampa, vende solo un’azione, Fineco cinque, Investitori Associati 500. Bim Fiduciaria, invece, che fa parte del gruppo di Banca Intermobiliare, ha venduto circa 10mila azioni.
Vespa, che ha acquistato azioni di Veneto Banca nel 2011, ha sempre detto di non ricordare quando le ha rivendute. Meno fortunati gli sportivi Roberto Bettega, Andrea Pirlo e Sebastian Giovinco, che non sono riusciti a disfarsi dei titoli e hanno perso rispettivamente 1,5 milioni, 60mila e 20mila euro.