“Sono sereno, perché non ho rilasciato alcuna dichiarazione razzista. Se uno entra in casa mia, prima deve chiedere il permesso”. Così il candidato al consiglio comunale di Trieste del M5S, Fabio Tercovich ai microfoni de “La Zanzara” su Radio 24 ritorna sulla polemica scatenata da alcune sue frasi sui migranti pubblicate sulla pagina Facebook (“Sospendere ogni forma di aiuto umanitario a quei Paesi dai quali arriva questa marea di persone. Dichiarare lo stato di guerra a difesa dei confini marittimi”). Tanto che a chiedere di boicottare Tercovich è stato anche l’aspirante primo cittadino del Movimento 5 stelle a Trieste Paolo Menis. “Abbiamo organizzazioni internazionali come l’Onu – spiega Tercovich – che devono fare degli uffici nei campi profughi e raccogliere le richieste. Bisogna sicuramente soccorrere i barconi però, dopo che si fanno rovesciare apposta per farsi accogliere, queste persone devono perdere il diritto all’accoglienza e vanno subito rimpatriati. Inoltre – prosegue Tercovich – bisogna mettere dei numeri prestabiliti, io devo sapere prima chi accolgo”. “Sembra sentir parlare Salvini“, ribatte il conduttore Cruciani. “Dice Casaleggio che le idee non sono né di destra né di sinistra”, conclude Tercovich che attacca il telefono bruscamente
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