Ho sentito che ne parlava a bassa voce con sua madre… dopo tanto tentennare oggi mia figlia lo farà per la prima volta. E’ una donna e si sente pronta. Dice.
Io che la vedo ancora come una bambina ero un po’ a disagio… sa quello che fa? Ma anche se volessi impedirglielo… ha raggiunto la maggiore età e non ha bisogno del mio consenso. Così, facendo finta d’aver sentito per caso (in realtà origliavo) mi sono intromesso. E ho voluto fare il padre. E le ho ricordato che sua nonna l’ha fatto la prima volta che era molto più grande di lei. E solo dopo sposata. Ok, tua mamma, ho ammesso, l’ha fatto più volte anche prima di sposare, ma (quasi) sempre motivata da un sentimento profondo. E ho concluso come Giallini in Perfetti sconosciuti: figliola, se lo fai solo perché lo fanno tutte le tue amiche, pensaci bene. Ma se lo farai con gioia… allora fallo.
Papà lo so, mi ha risposto, e so anche che in molti Paesi è vietato e che in altri se lo fai rischi di brutto, ma nonno Filippo e nonno Salvatore hanno rischiato la pelle perché oggi io fossi libera di farlo.
Ha preso la scheda ed è andata a votare.