Il cadavere è stato trovato nell’abitazione dove risiedeva a Caracas. Ma sulle cause che hanno provocato la morte del funzionario della Farnesina in servizio in Venezuela non c’è ancora nessuna certezza. Il ministero degli Esteri ha confermato il decesso di Mauro Monciatti, 63 anni, originario della cittadina di Sinalunga, in provincia di Siena, e ha fatto sapere che l’ambasciata italiana a Caracas sta seguendo la vicenda in costante coordinamento con le autorità locali, che si stanno occupando di fare luce sull’accaduto.

Secondo quanto ha riferito ai giornalisti una fonte del Corpo di indagini scientifiche, penali e criminali (Cicpc) che si occupa del caso, citata dall’agenzia Efe, Monciatti sarebbe morto per un colpo alla testa con un oggetto contundente. Si tratterebbe quindi – secondo la fonte – di un omicidio. Ma l’ipotesi non trova al momento nessuna conferma ufficiale.

I media locali riportano che la serratura dell’abitazione non era stata forzata e che la morte potrebbe risalire alla notte fra sabato e domenica. Secondo quanto ha riferito a Efe il diplomatico Lorenzo Salinas, Monciatti era arrivato in Venezuela a gennaio scorso e viveva con la compagna, ma si trovava da solo al momento della morte.

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