Ha prima strangolato la moglie nell’appartamento nel centro di Taranto, poi ha portato il figlio di 4 anni nella villetta di famiglia a Palagiano e qui ha esploso due colpi di pistola, prima uccidendo il figlio e poi sè stesso. Così, nella mattinata di martedì 7 giugno, Luigi Alfarano, 50enne oncologo coordinatore dell’Ant (associazione nazionale tumori), ha ucciso la moglie Federica De Luca, 29enne arbitro federale di pallavolo, e il figlio di 4 anni. Poi si è suicidato. A dare l’allarme è stata, in serata, la madre della donna, che, dopo avere più volte bussato all’appartamento dei due di via Galeria Montefusco nel capoluogo pugliese, non ha ricevuto risposta.
Gli uomini della Polizia di Stato e i carabinieri del Reparto Operativo e della compagnia di Massafra hanno trovato il corpo della donna. Solo successivamente gli agenti si sono messi alla ricerca del marito, fino a scoprire il suo corpo e quello del figlio nella villa al mare. La coppia, a quanto si apprende, era in fase di separazione. I coniugi non si erano presentati all’udienza in programma nella mattinata per discuterne. Secondo le indagini la tragedia è accaduta nel primo pomeriggio: stando ad alcune testimonianze, infatti, l’uomo è stato visto ancora vivo nella tarda mattinata.