I sindacati hanno confermato lo stop al lavoro dall'11 al 14 giugno per "ragioni interne alla società". Il capo Cgt per i servizi pubblici, Baptiste Talbot: "Il governo si è rifiutato di trattare con le parti sociali"
I sindacati dei piloti di Air France hanno confermato che dall’11 al 14 giugno ci sarà uno sciopero nazionale, dopo che questa mattina hanno respinto la bozza di accordo della direzione dell’azienda per mettere fine al conflitto che agita la compagnia aerea da diversi mesi. Il presidente di Air France, Frédéric Gagey, parlando in conferenza stampa ha sottolineato che si proverà a ridurre al minimo l’effetto delle proteste e ha anticipato che sabato, cioè un giorno dopo l’inizio degli Europei di calcio, bisognerà annullare il 20% – 30% dei voli.
Intanto continuano le proteste dei netturbini di Parigi contro la riforma del lavoro sostenuta dal governo del socialista Manuel Valls. Lo riferisce a Reuters il responsabile della Cgt per i servizi pubblici, Baptiste Talbot, spiegando che i lavoratori hanno deciso di estendere lo sciopero fino al 14 giugno perché “il governo si è rifiutato di trattare sulla contestata riforma del lavoro”. Il sindacato Cgt ha così respinto le pressioni governative a fare un passo indietro, considerando che domani cominceranno gli Europei.