Lasciano l'ex candidato sindaco e l'ex presidente del consiglio comunale. La loro lista Buongiorno Livorno, con 14mila voti, fu la terza forza politica alle Comunali del 2014. "Abbiamo dato un sostegno condizionato alla giunta Cinquestelle, ma non si è rivelata all'altezza della sfida: non hanno più da dare nulla a questa città". L'unico che resta chiarisce: "Se il M5s implode, io non farò da stampella"
Avevano sfiorato il ballottaggio di Livorno: per ore – durante lo scrutinio del primo turno – avevano combattuto voto su voto con il Movimento Cinque Stelle che poi l’aveva spuntata di circa 2mila voti. Poi Buongiorno Livorno – lista di sinistra, ma senza dirigenti di partito in lista e candidati perlopiù della società civile – decise di sostenere il M5s al ballottaggio e quel suo 16 per cento del primo turno fu decisivo per la vittoria finale, storica, di Filippo Nogarin contro il candidato favorito del Pd. La luna di miele tra Buongiorno Livorno e la maggioranza M5s è terminata da tempo, ma ora si registra un’ulteriore puntata, meno banale di quanto appare. Due dei tre consiglieri di Bl infatti si sono dimessi dal gruppo consiliare. A lasciare sono due figure rappresentative della lista civica e da tempo sono molto critici nei confronti della giunta M5s: Andrea Raspanti è il candidato sindaco (peraltro scelto con le primarie) che nel 2014 ricevette 14mila voti, mentre Giovanna Cepparello è l’ex presidente del consiglio comunale, che si dimise alla fine del 2015 per due motivi (la convinzione che il consiglio comunale da lei presieduto fosse stato scavalcato sul caso Aamps e la volontà di schierarsi su quell’atto di cruciale importanza).
Raspanti e Cepparello per il momento andranno nel gruppo misto perché non condividono più il “posizionamento” dell’associazione “rispetto all’operato della giunta”. In sostanza da una parte una nota recente del direttivo di Buongiorno Livorno ha detto che “il commissario non lo vogliamo, sarebbe un male velenoso”. Dall’altro i due consiglieri dimissionari si dicono pronti a sostenere “un’eventuale mozione di sfiducia nei confronti di Nogarin”. Nel frattempo, a prescindere dalle dimissioni dei due consiglieri, Buongiorno Livorno resta comunque all’opposizione con il solo consigliere rimasto, Marco Bruciati che precisa: “Se il M5s non avesse più la maggioranza per cause interne e implodesse non presterei loro di certo il mio sostegno”.