“Io credo che l’ultima cosa di cui ha bisogno Roma è di aggravare quel buco da 16 miliardi di euro che è piuttosto scandaloso già di suo con baracconi costosissimi che durano 15 giorni”. Così Marco Travaglio, direttore de Il Fatto Quotidiano, ospite insieme al presidente del Coni, Giovanni Malagò, a ‘Otto e mezzo‘ (La7) sulla candidatura alle Olimpiadi del 2024 del Comune di Roma. “Il 70% delle opere sono già realizzate – ribatte il presidente del Coni -. Quelle di natura pubblica sono già state finanziate. Se la nuova amministrazione ritiene che una di queste non sia una priorità, noi ci adeguiamo”. “Su chi si aggiudica le Olimpiadi, ci sono grandi economisti di Oxford che hanno fatto studi su quello che chiamano ‘La maledizione del vincitore’. E – afferma il giornalista e scrittore – non dimentichiamoci che la Metro C è stata fermata perché il Comune non ha i soldi per pagare la aziende. Noi stiamo parlando di cose che Roma non si può permettere, magari fra 50 anni quando saremo diventati un Paese normale”. “Io penso che – conclude Malagò -, Giachetti o la Raggi si occuperanno di controllare il budget e, verificato che sia tutto in regola, se ci sono i presupposti: avranno la facoltà di decidere se staccare la spina o di sostenere la candidatura”