Lo spazio è stato realizzato grazie al contributo della celebre performer che risponde alle critiche: “Mi presenterò in rosso ciliegia e i bambini si divertiranno tantissimo”. Il paese era stato duramente colpito dal terremoto del 2012
“La drag queen venga pure all’inaugurazione del Parco giochi per bambini, visto il generoso contributo economico elargito per realizzarlo, ma si presenti in maniera sobria”. Carlo Tessari, in arte Madame Sisi, è una nota drag queen del lago di Garda, titolare dell’Art Club, una discoteca di Desenzano che dà lavoro a 43 persone.
Domenica 12 giugno a Moglia, paese in provincia di Mantova duramente colpito dal sisma del 2012, inaugurerà un parco giochi per bambini che porterà il suo nome, “Sisi gioca”, perché l’amministrazione comunale ha potuto realizzarlo grazie agli oltre 40mila euro donati proprio da Madame Sisì. Peccato che il movimento di estrema destra Progetto nazionale, nato da una frangia del Movimento sociale Fiamma Tricolore e invitato alla festa dal sindaco per aver collaborato alla realizzazione dello stesso parco, saputo della presenza della drag queen ha diffuso una nota stampa in cui critica la sua presenza “nonostante i nobili scopi palesati attraverso l’elargizione di una cospicua somma di denaro” e invita l’amministrazione comunale “a indirizzare il suo ospite a presentarsi in maniera sobria”.
Invito che la stessa Madame Sisì non sembra voler accogliere: “Mi presenterò in rosso ciliegia – dice a ilfattoquotidiano.it – e i bambini si divertiranno tantissimo, crederanno di vedere un cartone animato in carne e ossa“. Sulla presa di posizione degli attivisti di estrema destra, Madame Sisì ha le idee abbastanza chiare: “Viviamo in tanta tristezza sociale e un po’ di colore farebbe bene a anche a questi che mi intimano di presentarmi in abiti ‘civili’. Sono convinti che con i miei travestimenti possa turbare i bambini, ma è una malattia mentale loro pensarlo. Tanto più che questi di Progetto Nazionale sapevano benissimo della mia presenza, avendo collaborato anche loro alla realizzazione del parco. Come mai si fanno vivi soltanto qualche giorno prima dell’inaugurazione?”.
La formazione politica di estrema destra imputa al sindaco del paese la “promozione della teoria gender” anche alla luce del fatto di aver invitato Sisì in altre occasioni in paese. “Negli anni scorsi – scrivono ancora gli attivisti di Progetto nazionale – si poté vedere a più riprese per le strade cittadine lo spettacolo di Madame Sisì e delle sue colleghe drag queen. Ogni anno i cittadini di Moglia, per non parlare dei più piccoli abitanti, sono costretti a sorbirsi l’effetto collaterale di un disegno predeterminato volto a distruggere , ammantandosi in maniera subdola e divertente, la naturale identità sessuale e soprattutto l’istituto della famiglia tradizionale“.
Madame Sisì taglia corto su quest’ultimo aspetto: “Io non faccio politica – dice – ma ho un’azienda che dà lavoro a 43 persone anche attraverso l’immagine, tutelata legalmente, di Madame Sisì. Ho un profondo rispetto per l’istituto della famiglia e non ritengo giusto che le coppie omosessuali possano adottare i bambini. Detto questo, tempo fa ho deciso di ridare un parco giochi ai piccoli di Moglia e sono fiera che questo parco, primo in Italia, sarà intitolato a una drag Queen. Mi sono messa in gioco, ho raccolto più di 40mila euro e l’altro giorno ho consegnato un assegno circolare al sindaco che mi ha ringraziata. Domenica vedrò sorridere e giocare i bambini e questo mi basta. Tutto il resto, le polemiche, le lascio a chi fa politica e cerca visibilità anche utilizzando il mio nome”.
Anche buona parte degli abitanti di Moglia sembra essere dalla parte di Madame Sisì e da una discussione sviluppatasi su Facebook in merito alla vicenda la presa di posizione sembra chiara. “Ma come – scrive Mario Sala, che nel sisma del 2012 ha perso la casa come molti altri abitanti del paese – Madame Sisi dell’Artclub ha sborsato 40.000 euro per il parco giochi di Moglia e questi gli dicono come deve venire vestita all’inaugurazione di domenica?”. Aggiunge Gabriele Maretti, sempre residente nel paese mantovano: “Madame Sisì è un esempio per tanta gente che si riempie la bocca di belle parole, ma poi non sa nemmeno dove sta di casa la generosità che ha dimostrato questo uomo”