Dopo la strage di Orlando l’associazione OneBlood aveva chiesto ai cittadini di donare il sangue. Dall’annuncio, postato su Facebook, si era poi diffuso il messaggio che anche gli omosessuali – contrariamente a quanto stabilito dalla Food and Drug Administration – potessero contribuire. Ma il divieto per loro rimane in vigore ed è stato precisato che solo a fine anno verrà recepita la nuova direttiva che li autorizza, a patto che non abbiano avuto rapporti sessuali nell’ultimo anno.

Il rinnovato divieto è motivato dalla prevenzione del contagio Aids, una piaga in Florida che è il Secondo stato per numero di Hiv-positivi dopo la Louisiana. Ma per la comunità omosessuale, particolarmente colpita dalla strage, è il segno di una discriminazione persistente. I critici del divieto affermano che dovrebbe bastare un periodo di 30 giorni dall’ultimo rapporto, dato che i test sono in grado di individuare il virus molto presto. E che non ci sono pericoli per donazioni da parte di chi ha un rapporto di coppia stabile.

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