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Mondo - 14 Giugno 2016
Orlando, Pastore battista in video choc della Cbs: “Morti 50 pedofili, ora siamo più sicuri”
La Playlist Mondo
- 19:33 - **C. destra: è corsa al centro, Gelmini e Versace lasciano Calenda, voci su addio Carfagna**
Roma, 17 set. (Adnkronos) - Prima Enrico Costa, ora Mariastella Gelmini e Giusy Versace. 'Azione' continua a perdere pezzi. Un deputato e due senatrici. Dopo le indiscrezioni di qualche giorno fa, è stata l'ex ministro del Berlusconi quater a ufficializzare nel pomeriggio l'addio al partito di Carlo Calenda con una nota: ''Il mio percorso in Azione si conclude oggi, resta un rapporto di stima con Calenda ma e scelte politiche del movimento a cui ho aderito con entusiasmo due anni fa vanno in una direzione che non posso condividere perché significativamente diversa da quella originaria". In serata è arrivato un'altra 'defezione', quella dell'ex atleta paralimpica, Versace: ''Nell’incontro avvenuto oggi con Calenda gli ho confermato la stima e l'affetto che nutro nei suoi confronti e la gratitudine per la fiducia riposta in me, ma, al contempo, devo prendere atto che le scelte politiche, benché legittime, portano il partito in una direzione che non è quella che auspicavo".
La causa che ha spinto i tre parlamentari a mollare Calenda è sempre la stessa: l'alleanza con M5S e Avs in vista delle prossime regionali in Emilia Romagna, Liguria e Umbria, ovvero il cosiddetto campo largo. Il deputato Costa è 'tornato' in Forza Italia, mentre la senatrice Gelmini (ormai ex portavoce e vicesegretaria di Az) e Versace si sono iscritti al gruppo Misto di palazzo Madama ma sarebbero pronti ad approdare in 'Noi Moderati', la formazione centrista guidata da Maurizio Lupi, che fa parte della maggioranza di centrodestra e sostiene il governo Meloni.
I 'movimenti' di queste ore confermano le grandi manovre al centro alimentate dal voto europeo, che ha sancito un 'vuoto' al centro appunto, tutto da colmare, e la conseguente corsa ad occupare questo spazio politico, espressione del mondo moderato e civico a cui guardano da tempo Giorgia Meloni, Matteo Salvini e, in particolare, Antonio Tajani. Dopo l'addio di Costa Gelmini e Versace, altri sono dati in uscita da Azione: stiamo parlando di un big, Mara Carfagna, anche lei ex azzurra e berlusconiana della prima ora, passata con Calenda (insieme alla Gelmini) nell'estate del 2022, in dissenso con la linea politica di Fi (ultima goccia a far traboccare il vaso, la scelta del partito azzurro di non partecipare al voto di fiducia pro governo Draghi).
Nei prossimi giorni, dunque, pure l'ex ministro delle Pari Opportunità, raccontano autorevoli fonti parlamentari di centrodestra, potrebbe annunciare di voler lasciare Calenda e di seguire la Gelmini nella nuova avventura politica con Noi Moderati di Lupi (un altro ex storico esponente di Fi).
- 19:24 - **Ue: gelo c.sinistra su commissione e Fitto, no Avs, critico M5S, Pd 'è passo indietro'**
Roma, 17 set. (Adnkronos) - Una "commissione conservatrice. Un passo indietro". E' il capodelegazione Pd in Europa, Nicola Zingaretti, a mettere nero su bianco tutta la perplessità dei dem sulla nuova Commissione Von der Leyen e la nomina di Raffaele Fitto a vicepresidente esecutivo con delega sulla Coesione. Una critica condivisa anche da Avs e Movimento 5 Stelle. Ma se Alleanza Verdi e Sinistra hanno già annunciato che quelle perplessità si tradurranno in un no all'Europarlamento, 5 Stelle e dem al momento non hanno ufficializzato il voto.
Il giudizio complessivo delle opposizioni sulla squadra dell'Ursula bis è negativo. Per il Pd parlano Zingaretti e il responsabile Esteri della segreteria Schlein, Beppe Provenzano: il segno della nuova Commissione per i dem si configura come un "passo indietro". Quanto a Fitto, rimandano all'audizione del neo commissario il giudizio definitivo. "Il commissario Fitto si liberi dalla retorica anti europeista del governo che lo ha indicato", sottolinea Zingaretti. E Provenzano: "La nuova Commissione segna dei passi indietro. Noi faremo valere le nostre idee e i nostri voti in Parlamento. Ascolteremo Fitto in audizione, vedremo cosa dirà, perché le cose che Meloni ha sostenuto alle elezioni europee non fanno bene né all'Europa né all'Italia. Ma ora sciolgano le contraddizioni, sono al Governo europeo e non hanno più alibi''.
Forti critiche anche dal Movimento 5 Stelle. Chiara Appendino è tranchant: "Fitto viene premiato per i suoi fallimenti e diventa commissario in Europa. Il ministro che ha tagliato il Pnrr, che per i cittadini si traduce in meno ospedali e meno asili, e che ha accumulato ritardi nella spesa mettendo a rischio il piano stesso, è stato indicato da Meloni come colui che tutelerà i nostri interessi". Incalzano gli eurodeputati 5 Stelle: "C'è poco da festeggiare perché la vicepresidenza di Fitto ha una delega minore, Coesione e Riforme, che prima era del Portogallo, mentre perdiamo l'Economia. Altro che protagonismo".
Quanto al giudizio complessivo sulla nuova commissione "non ci uniamo al coro degli entusiasti plaudenti", aggiungono gli eurodeputati M5S con una sottolineatura che guarda al conflitto in Ucraina. "Preoccupa la nomina di un falco della linea bellicista contro la Russia come il lituano Kubilius alla Difesa, che va ad aggiungersi alla estone Kallas agli Esteri nota per le sue viscerali posizioni anti-russe". Netto poi il giudizio di Avs che ha già annunciato il voto contro in Ue in una congiunta degli eletti a Strasburgo. "Riteniamo del tutto inaccettabile l'attribuzione di incarichi di particolare rilievo a rappresentanti di governi sovranisti che ostacolano ogni progetto di integrazione europea e sono subalterni a logiche di guerre e corse agli armamenti".
"Gli stessi governi sovranisti che in diverse Paesi dell'Unione violano sistematicamente i diritti anzichè sostenere i lavoratori e le fasce vulnerabili, mortificando le libertà, lo Stato di diritto e l'indipendenza dell'informazione così come l'autonomia della magistratura". Per Angelo Bonelli, Fitto non è la persona "adatta" e spiega: "Non siamo contro l’Italia se diciamo che siamo in disaccordo sulla proposta di Fitto, colui che per il nostro Paese ha speso meno del 30% dei fondi del Pnrr e ora si accinge a gestire un portafoglio estremamente ampio".
Diverso il giudizio dei 'centristi'. Carlo Calenda fa gli auguri a Fitto. Emma Bonino vede il bicchiere mezzo pieno: "Poteva capitarci di peggio". Mentre Matteo Renzi allarga la riflessione: "Il tema non è semplicemente Fitto. Il tema è che o la Commissione cambia passo o l’Europa finisce nel dirupo. Ho detto in tutte le salse quello che pensavo della leadership di Ursula in questi anni: abbiamo creato le condizioni per il suicidio economico dell’Europa e continuiamo a fischiettare. Ora: o si cambia o siamo spacciati. Dunque la notizia di oggi non è la nomina del Commissario italiano (auguri!) o francese o spagnolo. La notizia di oggi è che dopo anni di immobilismo l’Europa si gioca il tutto per tutto. Saremo all’altezza di questa sfida?".
- 19:12 - **Open Arms: Salvini, 'pronto a denunciare Ong'**
Roma, 17 set. (Adnkronos) - “Sono pronto a denunciare l’ong Open Arms e altre ong per quello che hanno detto, che hanno fatto e che stanno facendo”. Così Matteo Salvini. “Mi colpiscono in positivo tanti attestati di fiducia e di stima che mi arrivano privatamente da magistrati e da pm”, conclude Salvini.
- 19:08 - Influenza, medici Roma: "Con ministero Salute invitiamo camici bianchi a vaccinarsi"
Roma, 17 set. (Adnkronos Salute) - E' in arrivo l'influenza stagionale e "anche i medici dovranno vaccinarsi. Su questo tema c'è l'invito del ministero della Salute, oltre che dell'Ordine, affinché tutti i professionisti sanitari si sottopongano a vaccinazione proprio per cercare di non sguarnire il già scarso personale nel Ssn, e quindi le attività di assistenza all'interno di ospedali, pronto soccorso e ambulatori". Così all'Adnkronos Salute il presidente dell'Ordine dei medici di Roma, Antonio Magi.
"Se il medico si ammala in condizioni di carenza di personale, anche il paziente per avere una prestazione sanitaria si troverà in difficoltà - fa notare Magi - Quindi l'invito alla vaccinazione è rivolto a tutti i medici e professionisti sanitari". "Purtroppo - osserva - alcuni camici bianchi sono contrari alla vaccinazione. Ma il medico deve sempre dare il buon esempio, condividendo con i pazienti le informazioni corrette sulla vaccinazione al fine di tutelare la salute di tutti. Se non lo fa perde la fiducia del paziente", conclude Magi.
- 19:06 - Sanità, medici Roma: "Carenza personale e insicurezza, in 1.500 l'anno lasciano"
Roma, 17 set. (Adnkronos Salute) - "Carenza cronica di personale, insicurezza, ricorso alla medicina difensiva per evitare contenziosi con i pazienti. Questi i principali problemi che assillano i medici italiani tanto da voler abbandonare il Servizio sanitario nazionale. Solo a Roma, dove lavora circa il 10% di tutti medici italiani, ogni anno gettano la spugna in 1.500. Il che vuol dire che in Italia ogni 12 mesi sono 15mila i camici bianchi che per le stesse ragioni fanno richiesta per andare a lavorare all'estero. Tra le mete preferite Gran Bretagna, Stati Uniti e Israele". Lo afferma il presidente dell'Ordine dei medici di Roma, Antonio Magi, che con l'Adnkronos Salute fa il punto sullo stato di salute del Ssn.
I nostri medici lavorano sempre peggio, "si ritrovano in una situazione molto difficile in questo periodo. Chiaramente molto è dovuto alla carenza cronica di personale, di struttura, di sicurezza sul posto di lavoro - spiega Magi - e direi anche poca serenità per il clima nel quale devono lavorare tra violenze, pressioni quotidiane e denunce. Quindi operano in condizioni non favorevoli e questo purtroppo si ripercuote sui pazienti. Per tale motivo noi cerchiamo di far capire a tutti quanti che il medico sta sul posto di lavoro, in pronto soccorso, nei reparti, nei laboratori, solo per curare i pazienti".
La spia di questo malessere "è la scelta di abbandonare il Ssn per andare all'estero, per motivi economici e di possibilità di carriera". Quello di Roma, con 48mila medici, "è l'Ordine più grande d'Europa - sottolinea Magi - Ogni anno registriamo un dato: circa 1.500 tra medici giovani e più anziani chiedono di poter andare a lavorare all'estero. La maggioranza dei giovani sceglie Paesi quali Stati Uniti, Gran Bretagna e Israele. I colleghi più avanti con gli anni e ai quali manca poco per la pensione, invece, optano per i Paesi arabi. Per i medici giovani un altro motivo a spingerli a lasciare l'Italia è che in questi Paesi non esiste il reato penale per l'atto medico".
- 19:00 - Ddl sicurezza: Serracchiani, 'da governo escalation di misure repressive e crudeli'
Roma, 17 set. (Adnkronos) - "Dopo l'introduzione della 'aggravante di luogo', che inasprisce le pene per i reati commessi in stazione ferroviaria, e della 'aggravante fisica', che rende più severe le sanzioni per il blocco stradale a seconda dell'uso di un trattore o del proprio corpo, si aggiungono la punizione penale per la resistenza passiva in carcere e l’apoteosi dell’obbligo del permesso di soggiorno per l’acquisto di una scheda sim. Siamo di fronte a un’escalation di misure repressive e crudeli che rivelano un regime di tensione evidente, volto a distogliere l'attenzione dai fallimenti di questo governo". Così la deputata democratica responsabile nazionale giustizia del Pd, Debora Serracchiani, è intervenuta in aula alla Camera sul ddl sicurezza.
- 18:58 - Open arms: Salvini, 'quando ero ministro dell'Interno salvate migliaia di vite'
Roma, 17 set. (Adnkronos) - Quando ho avuto la notizia della richiesta di carcere "era il mio sabato con mia figlia, ho dovuto spiegarle a lei, che ha 11 anni, che ci sono tre gradi di giudizio, che non si doveva preoccupare. Per me comunque sono preoccupato zero. Ci sono l'appello e poi la cassazione". Così Matteo Salvini, ospite di Radio Radio. "Nel mio anno all'interno -rivendica il vicepremier- abbiamo dimezzato morti e dispersi nel Mediterraneo, abbiamo salvato migliaia di vite". "Ho dovuto dire ai miei genitori che hanno quasi 80 anni che non mi verranno a trovare a San Vittore", dice ancora. "Ma ho ricevuto tanti messaggi di solidarietà da parte di magistrati, che mi hanno fatto piacere, ma tengo per me", conclude.