Da quando ho aperto il blog, cerco di approfondire le notizie. La superficialità non c’è solo quando persone non qualificate parlano di scienza ma in diversi campi. Leggendo le fonti si scopre una realtà ben diversa. In questi giorni sulla stampa ha tenuto banco la vicenda della deputata M5S Roberta Lombardi, la quale in qualità di parlamentare ha scritto alla dirigente scolastica di una scuola di Roma segnalando alcuni potenziali disservizi. Alcuni mezzi d’informazione hanno stigmatizzato l’uso della carta intestata della Camera, in considerazione che in quella scuola è iscritto il figlio della Lombardi. Ci sono stati articoli più informativi e altri più discutibili.
Non ho mai nascosto le mie simpatie per le proposte concrete e condivisibili del Movimento 5 Stelle per l’università italiana, e neppure le mie perplessità quando sul blog appaiono articoli inopportuni. Insomma, ha senso criticare o approvare le singole azioni, meno le persone o i movimenti in totale. Avere un forte seguito da parte del M5S comporta delle grandi responsabilità. Ma c’è davvero qualcosa di male nel comportamento della “cittadina 5S Lombardi”?
La scuola dell’infanzia “Azzurra” è frequentata da centinaia di studenti. Le criticità segnalate da Roberta Lombardi non sono affatto nuove, essendo già state oggetto di più lettere sottoscritte da una parte significativa dei genitori e inviate sia alla dirigente scolastica Anna Maria Marrucci che all’ufficio scolastico Regionale del Lazio. Ecco un esempio.
Insomma, la realtà è che i mezzi d’informazione hanno riportato la vicenda (che non nasce certo con le lettere della Lombardi) in modo discutibile: la Lombardi è una dei tanti genitori che hanno segnalato dei potenziali disservizi anche seri (il malfunzionamento dell’impianto di riscaldamento d’inverno, ad esempio, lo è sicuramente) e lavorando pro tempore presso la Camera dei Deputati, ha scritto impiegando la sua carta intestata. Non ha certo chiesto un trattamento di favore per il proprio figlio. Doveva forse non occuparsi di questa vicenda solo perché suo figlio frequenta questa scuola pubblica con un discutibile “nepotismo al contrario”?
Recentemente ho ascoltato una conferenza di Elena Cattaneo. La senatrice è famosa per scrivere delle lettere accese alla redazione dei giornali, che la hanno portata a denunciare il caso Stamina prima e criticare pesantemente la vicenda Human Tecnhopole adesso. Come strategia per essere ascoltati, Elena Cattaneo suggerisce che sia molto più efficace inviare più lettere singole da parte degli individui, piuttosto che un’unica lettera a molte firme. E se lo dice lei…
Quindi in mia opinione, Roberta Lombardi è stata non solo istituzionalmente corretta, ma anche efficace. Ha chiesto spiegazioni riguardo potenziali disservizi che colpiscono centinaia di famiglie, le quali avrebbero meritato un approfondimento ben prima. Il ruolo dell’informazione a qualsiasi livello dovrebbe essere non solo di stigmatizzare comportamenti potenzialmente errati, ma anche di difendere chi è attaccato in modo discutibile.