In Cina ha preso il via solo da un pao di mesi, ma il car sharing di car2go sembra aver già fatto breccia tra gli utenti locali. O almeno tra quelli che abitano a Chongqing, la prima megalopoli (18,3 milioni di abitanti, 30 se si considerano i distretti di Yubei, Jiangbei e Yuzhong) dove il servizio è stato reso disponibile. I noleggi siano stati oltre 40 mila nelle prime settimane.

I clienti, nondimeno, sono già 78 mila. E a quanto pare hanno approfittato delle 400 Smart Fortwo disponibili al ritmo di una ogni 1,7 minuti. Si potrà obiettare che, considerato il numero degli automobilisti, il risultato non sia poi così lusinghiero. In realtà, mettendolo a confronto con quelli di altre realtà, si scopre che una performance del genere in metropoli occidentali o americane si era ottenuta solo dopo un anno. E che per arrivare tra i 100.000 ed i 130.000 utenti ci erano voluti mediamente 4-5 anni.

“I risultati di Chongqing superano di molto le nostre aspettative e i clienti sono entusiasti del servizio”, ha spiegato l’amministratore delegato di car2go Roland Keppler. Molto dipende evidentemente dal recepimento del concetto di mobilità alternativa proposto dal servizio, che viene sempre più visto come un’alternativa all’auto privata e ai mezzi pubblici, specie nell’inferno degli ingorgi. E, soprattutto, come uno stile di vita moderno.

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