Nessuna forza politica, nessun ministro della sanità, si occupa di un problema pazzesco: migliaia di italiani si fanno saltare i timpani e a volte gli piglia anche un infarto, a causa della maledetta abitudine di bloccare lo starnuto (tecnicamente si parla di “starnuto ritenuto”). Si dovrebbe insegnare fin dalle elementari che lo starnuto è certamente la reazione fisiologica umana più potente in assoluto: l’aria, mista a batteri e nariccio, esce dal naso a una velocità che tocca i 500 km all’ora. Cioè, i treni Frecciarossa gli fanno una pippa. Fermare, trattenere, inibire tale forza eruttiva, vulcanica e ancestrale è quindi un crimine contro natura, peggio che baciarsi tra uomini!!! (Per non parlare dei marinai!).
In ogni caso, questa abitudine di reprimere lo starnuto nuoce gravemente alla salute anche qualora non provochi il decesso. Lo starnuto ci libera in un sol colpo di alcuni miliardi (sì, miliardi) di batteri e virus indesiderati e da una quantità impressionante di polveri sottili, micropolveri, nanopolveri, e dalle ancor più terribili nanetto-polveri!!! Lo vogliamo dire agli italiani? Spero di averti convinto che si tratta di una questione essenziale. E, tra l’altro, risparmieremmo milioni di euro di cure mediche e di nettezza urbana (perché i pezzi che gli italiani perdono in giro trattenendo lo starnuto poi qualcuno li deve raccattare…). E spero ti renderai conto che le forze politiche e i sindacati col cavolo che metteranno in cima alla loro agenda lo starnuto libero e consenziente. Quindi, se vuoi fare qualche cosa di concreto per l’Italia, invece di startene a piangere su Fb, potresti diventare attivista pro starnuto. Free Starnut Voluntair!!! Cioè appena vedi che qualcuno trattiene lo starnuto DIGLIELO: “Figliolo, ci sono modi più gradevoli per suicidarsi!”
NB:
Già sento gli strepiti degli zombie di altre epoche geologiche che girano per il web al solo scopo di generare flautulenze ideologiche. Questa è una campagna umanitaria! I precedenti due articoli di questa serie propongono azioni risolutive contro gli elastici delle calze che strozzano la circolazione del sangue polpaccesca, gli slip da maschio che lessano gli spermatozoi causando sterilità, le scarpe strette che provocano calli, deformazioni allucellulari e gravi problemi carmici, e il dramma di milioni di italiani che quando cade la linea passano dei quarti d’ora a richiamarsi reciprocamente trovandosi reciprocamente occupati (CHI HA CHIAMATO RICHIAMA!).
Bazzecole? A me risulta che il ’68 sia iniziato DOPO che i capelli dei maschi si sono allungati e le gonne accorciate, non prima. I mutamenti comportamentali individuali precedono le rivoluzioni. Come puoi pensare che gente strizzata nel corpo e con lo starnuto vietato possa avere la mente aperta?
Vedi anche:
La ‘Spinta Gentile’: non serve un martello per rompere un uovo
Noi siamo quelli che amano la libertà. Molti dicono di essere progressisti ma allevano doberman autoritari dentro la loro mente