Polemiche in rete dopo il messaggio pubblicato online dall'ex parlamentare M5s - oggi in Gal. Lui replica: "Volevo domandarmi se ci potessero essere interessi occulti e spregiudicati. Offensivo nei miei confronti pensare che volessi giustificare l'assassinio"
“Colpire uno per educare cento”. 16 giugno: la deputata laburista Jo Cox – contraria all’uscita della Gran Bretagna dall’Europa – muore, vittima di un agguato vicino a Leeds. E questo è il tweet pubblicato dal senatore Bartolomeo Pepe – ex M5s, ex Italia Lavori in Corso, ex Movimento X e attualmente nel gruppo Grandi Autonomie e Libertà – dopo la morte della parlamentare. Parole che scatenano numerose polemiche in rete. Ma Pepe, all’indomani del messaggio sul sito di microblogging, parla di “fraintendimento”.
Colpire 1 per educare 100 significa colpire un innocente e generare odio e dissenso nella gente modificandone l’orientamento. e Quello fanno
— bartolomeo pepe (@BartolomeoPepe) 16 giugno 2016
“Farei le mie scuse a familiari, amici e colleghi della deputata inglese Jo Cox, se le mie parole fossero state fraintese anche da loro – ha detto – . Perché di questo si tratta: un fraintendimento“. Il mio, ha continuato, “non era certo un commento che voleva giustificare l’assassinio della deputata. Anzi offensivo nei miei confronti, è averlo pensato”. Pepe spiega che “il limite dei 140 caratteri di Twitter” lo “ha portato ad una forse eccessiva semplificazione che agli occhi dei malpensanti è suonata come terribile offesa. In realtà volevo invitare a domandarsi se dietro l’ignobile assassinio ci potessero essere interessi occulti e spregiudicati. Poteri infami che, come la Storia ci insegna, hanno inquinato il dibattito politico con eventi traumatizzanti, soprattutto nei suoi momenti più sensibili”. “Al di là del retroscena sul tragico evento in sé – conclude il parlamentare – mi preme ristabilire la verità perché è indegno pensare che un senatore possa esultare all’omicidio di chicchessia”. Ma nelle ore successive al tweet contestato, Pepe continua a pubblicare messaggi fortemente criticati dagli utenti, che lo accusano di essere “complottista”.
colpire1 per educare100 è quello che fanno e i100 siamo noi. i100 sono il popolo inglese orientato, prima dell’attentato, per la brexit. — bartolomeo pepe (@BartolomeoPepe) 17 giugno 2016
Hanno colpito uno per educare un popolo e i servi di regime speculatori sulla rabbia. Come al solito
— bartolomeo pepe (@BartolomeoPepe) 17 giugno 2016
Colpire 1 per educare 100 significa colpire un innocente e generare odio e dissenso nella gente modificandone l’orientamento. e Quello fanno
— bartolomeo pepe (@BartolomeoPepe) 16 giugno 2016
Nel mentre gli inglesi in maggioranza si orientano per la #brexit il terrorista colpisce una donna e la sua lotta minoritaria: cui prodest? — bartolomeo pepe (@BartolomeoPepe) 16 giugno 2016
Siano lecite le riflessioni suI tentativo di forzare l’orientamento popolare https://t.co/EBaUGeYAs4
— bartolomeo pepe (@BartolomeoPepe) 16 giugno 2016
@BartolomeoPepe Lei dovrebbe essere espulso dall’Italia come un peto e rimandato a scuola con Gasparri. Manco l’italiano.
— Giacomo Carissimi (@Jack__1969) June 17, 2016