Si è conclusa al Fabrique di Milano la campagna elettorale del candidato sindaco per il centrodestra, Stefano Parisi. In discoteca come ai tempi del socialista Gianni De Michelis, che a capo della sua segreteria tecnica di ministro ebbe proprio Parisi. “Stasera pensiamo a divertirci”, avverte un suo video messaggio. Sul palco lui e Mara Venier, che vota a Roma, in una chiacchierata informale. Poi tanti selfie e quattro salti in pista. Il candidato trascina un lungo trenino sulle note di ‘Girls just want to have fun’. I big stanno in disparte, come è stato in queste ultime due settimane. “Festeggerò pacatamente, perché do la vittoria di Parisi per scontata”, afferma Ignazio La Russa, che arriva presto e se ne va in fretta. Presenti Mariastella Gelmini, Giovanni Toti e Paolo Romani per Forza Italia. Pochi i leghisti. L’ex presidente del Consiglio regionale Davide Boni fa sapere che “forse Salvini arriva più tardi”. Non è tipo da discoteca? Manca anche Berlusconi, ancora ricoverato dopo l’intervento al cuore. In sua assenza, ad aprire la serata ci pensano i Legnanesi, trio comico dialettale. Per fortuna non manca Corrado Passera. Già candidato indipendente, dopo il ritiro è passato con Parisi. Abbiamo atteso fino a tardi per vederlo ballare. Siamo stati accontentati